Un racconto breve che può essere catalogato come narrativa sentimentale: è uscito il 15 luglio per ebook e si intitola "Cenere", pubblicato da Sága Edizioni per la collana Brunilde.
L'autore è Alessandro Fusi, fiorentino del Galluzzo, alla quarta esperienza come autore.
Fusi, com'è nata l'idea di questo nuovo libro?
Approfondimenti
È stata una sfida con me stesso. Parlare d'amore non è mai semplice, ma volevo farlo, perché in fondo l'amore è qualcosa di cui non possiamo fare a meno, sia che porti sofferenza o gioia. Ci sono vari tipi di amore, ovviamente: amore per gli altri, che sfiora la carità; per gli amici, onesto e disinteressato; per i propri cari, naturale fin dalla nascita, ecc. Sono tutte declinazioni diverse, legittime e importanti, ma io mi sono voluto soffermare sull'amore più classico, quello tra un uomo e una donna, un sentimento che trovo imprescindibile nella vita di ogni essere umano.
È una trama intrigante, con i due protagonisti che, in qualche modo, tentano di sconfiggere un destino avverso. C'è un messaggio che vuole lanciare attraverso queste pagine?
Potrebbero esserci molti spunti per riflettere leggendo questo breve ma intenso racconto. Ad esempio, il primo amore: è quello che ci segna e ci marchia per sempre e, forse, è quello a cui non si sfugge mai più? E poi: cosa accadrebbe se incontrassimo nuovamente il nostro primo grande amore, a tanto tempo di distanza dalla fine improvvisa e traumatica della nostra storia?Saremmo preda di rimpianti, ma forse saremmo costretti anche a fare un bilancio della nostra vita, quella vissuta senza l'altro o l'altra? Ci guarderemmo dentro per capire cosa ha significato per noi quel grande amore. E che cosa ne resta o se sarà possibile riviverlo, anche a una certa età?
Ho cercato di descrivere questi temi, questi sentimenti, immaginando i protagonisti uno di fronte all'altro, dopo tanto tempo, in uno squallido bar, perché ciò che li circondava non doveva avere importanza, poiché tutto il racconto è concentrato sui loro dialoghi, sulle loro reazioni, sulle loro emozioni. Loro due, da soli, come su un palcoscenico durante un'opera teatrale senza pubblico.
Perché il titolo "Cenere"?
La cenere copre e, in un certo senso, protegge le braci, ciò che erafuoco, inteso come la passione e l'amore. La cenere in questo caso è intesa come gli strati dei sedimenti della vita che ognuno deiprotagonisti ha vissuto, le esperienze e le emozioni che il tempo hadepositato, a lungo, giorno dopo giorno, su quella loro irripetibileesperienza d'amore.
C'é qualche autore contemporaneo che apprezza in particolare?
Due su tutti: Alessandro Baricco e Cormac Mccarthy. In tutte le loroopere ho riscontrato un modo molto originale di scrivere, ognuno con il proprio linguaggio, diverso l'uno dall'altro, ma sicuramente fuori dagli schemi rispetto a molti altri loro colleghi contemporanei.
C'è qualche altra pubblicazione in vista?
Il prossimo anno uscirà, sempre pubblicato da Sága Edizioni, "L'angelo incompiuto". Un giallo ambientato durante la seconda guerra mondiale, nel periodo del passaggio del fronte, tra la campagna toscana e Firenze.
E' un racconto che tocca vari argomenti, come il tradimento, l'amicizia, la ricerca della vendetta, che si svolge in un momento storico attraversato da grande voglia di cambiamento, ma anche da molte incognite e da speranze alle volte mal riposte e deluse.