“Il leader della Lega Matteo Salvini ha sempre creduto nella capacità professionale e politica di tutte le nostre candidate alle competizioni elettorali. Susanna Ceccardi, candidata per il centrodestra in Regione Toscana, ne è un altro limpido esempio”. Lo afferma l’eurodeputata della Lega Luisa Regimenti, in riferimento alle dichiarazioni del candidato del centrosinistra in Regione Toscana, Eugenio Giani, “al quale – aggiunge – evidentemente sfugge, così come a tutto il centrosinistra, che le donne della Lega sono persone che si impegnano per una nuova cultura, quella della trasparenza e del dinamismo, del coraggio e della coerenza, dell'educazione e del rispetto”.
“La Ceccardi ha lavorato per la sua Regione, la Toscana, con coscienza e responsabilità, nel rispetto della sua terra e dei suoi cittadini – continua Regimenti – e insieme alla “Rete europea delle donne” saremo al suo fianco, pronte a difendere la cultura italiana e a promuovere azioni per migliorare la macchina amministrativa. Porteremo avanti iniziative per contrastare ogni forma di violenza, fisica, psicologica e sessuale commessa nei confronti delle donne e dei più deboli, per valorizzare una scuola maltrattata da politici incompetenti e arruffoni, per difendere i diritti delle persone diversamente abili. Chi ha paura di perdere – conclude – ricorrerà sempre alle offese”.
Su questo caso si registra anche l'intervento del capogruppo di Forza Italia in Palazzo Vecchio Jacopo Cellai:
"Le parole di Eugenio Giani sono uno schifo. E sono figlie della solita cultura superba e arrogante della sinistra. Tanto bravi a rivendicare battaglie contro i maschilismi in favore dell’autonomia e dell’emancipazione femminile e altrettanto rapidi a qualificare una donna “al guinzaglio” di qualcuno quando si tratta di una donna schierata nel campo avversario. Che brutta figuraccia che ha fatto Giani, è evidente che è nervoso e preoccupato per le elezioni, altrimenti non si spiega uno scivolone così meschino. Domani in Consiglio Comunale ci aspettiamo la presa di distanze di tutta l’assemblea dalle sue inaccettabili parole a salvaguardia della dignità di una persona. Allo stesso tempo conoscendo il carattere di Susanna Ceccardi crediamo che queste parole più che offenderla abbiano rinsaldato in lei, e in tutti noi, la convinzione di poter vincere questa regione. E le offese non fanno che rafforzare le motivazioni che già da parte nostra sono fortissime".