FIRENZE- Nei giorni scorsi l'assessorato al lavoro della Regione Toscana ha inviato all'Inps tutti i decreti relativi alle richieste di cassa integrazione e mobilità in deroga per il 2013 pervenute alla Regione. E da qualche giorno l'Inps ha iniziato i pagamenti ai lavoratori nei casi in cui le aziende hanno fatto pervenire con solerzia all'istituto di previdenza il modulo S41 relativo ai dipendenti effettivamente messi in cassa o in mobilità.
Lo ha comunicato Gianfranco Simoncini, assessore regionale alle attività produttive, al credito ed al lavoro, nella lettera inviata ai sindacati, alle associazioni di categoria e agli ordini professionali sul decreto interministeriale sugli ammortizzatori sociali.Piano paesaggistico, secondo Cgil e Fillea Toscana “la notizia del ricorso alla serrata delle imprese del distretto Lapideo Apuo-versiliese come strumento di protesta contro il piano paesaggistico approvato dalla commissione all'unanimità è un atto sbagliato nei contenuti quanto illecito nella forma.
Tutto il percorso del Pit ci ha visto impegnati a sostenere una serie di cambiamenti e il risultato dimostra quanto la nostra azione sia stata utile ad ottenere un punto di approdo equilibrato, in grado di coniugare la difesa dei posti di lavoro con le attivitá produttive e la salvaguardia ambientale in un quadro di ammodernamento e regolazione dell'intero sistema”. Aggiungono Cgil e Fillea Toscana: “Ci aspettavamo dalle imprese del territorio, magari, anche un impegno volto alla ricomposizione della filiera e al sostegno di misure sulla tracciabilità per combattere evasione ed elusione, tema sul quale continuiamo ad ascoltare un fragoroso silenzio.
Ed invece pur in presenza di sostanziali modifiche al Pit che vanno secondo noi nella direzione giusta e tengono conto di alcune delle preoccupazioni delle imprese, siamo davanti a prese di posizione irresponsabili, non piú sui contenuti (che possono essere naturalmente sempre modificati anche dal successivo dibattito del consiglio) ma sulla 'filosofia e spirito della norma'. Un atteggiamento inaccettabile! Tanto piú se accompagnato appunto, da minacce di 'serrata' o comunque iniziative sanzionabili e rilevanti dal punto di vista giuridico, che come categoria e come Confederazione non potremmo che contrastare nelle opportune sedi.
Nell'auspicare che gli estremismi siano battuti, riconfermiamo una nostra piena disponibilità ad un confronto di merito una volta che siano riposti questi toni inaccettabili”.
Il Segretario regionale del PD toscano Dario Parrini incontra in Versilia gli operatori del Porto di Viareggio e gli imprenditori del marmo. Lunedì 30 giugno, alle ore 11, presso la sala dell'UDINA, in via Pescatori n° 3 a Viareggio, incontrerà gli operatori del Porto e gli amministratori locali, per fare il punto sulla situazione portuale viareggina. Alle ore 13, presso la sede del Cosmave, in via Garibaldi n° 97 a Pietrasanta, incontrerà gli imprenditori del settore lapideo e gli amministratori locali, per discutere delle problematiche del settore, con particolare riferimento all'approvazione del Piano Paesaggistico Regionale.“Microcredito anche per le Partite Iva e i professionisti.
Gli atipici sono gli ultimi nel mercato del lavoro, serve un intervento a loro favore”: il Nidil Cgil Toscana, col coordinatore Alessio Branciamore, chiede alla Regione di favorire l'accesso al credito per queste tipologie, sull'esempio di quanto già fatto in un apposito progetto regionale per i lavoratori sotto i 24mila euro annui di Isee, non pagati o in regime di ammortizzatori sociali. Nidil Cgil Toscana, che da due anni ha costituito la Consulta delle professioni con la quale organizza I professionisti, mette sul tavolo di confronto con la Regione altri quattro temi da portare avanti per professionisti e Partite Iva: favorire l'ingresso dei giovani nel mondo delle professioni (anche attraverso una revisione della Legge regionale del 2008 sulle professioni), favorire esperienze di mutualismo nel welfare (sostegno al reddito per chi non può ricevere gli ammortizzatori sociali standard, interventi per conciliare maternità/paternità e libera professione), formazione professionale (magari mutuando il modello della carta ILA adattandolo ai professionisti per la formazione dei liberi professionisti), promozione del coworking (agevolazioni fiscali per i gestori privati, recupero di spazi coi gestori pubblici). “Partite Iva E collaboratori a progetto sono più bistrattati di altri, perché dallo scoppio della crisi ad oggi sono stati ignorati dal punto di vista sociale, ma soprattutto dalle politiche di sostegno al reddito sia occupazionali che fiscali.
Il reddito medio mensile dei professionisti di nuova generazione iscritti alla gestione separata INPS è di mille euro. Lo stesso governo Renzi finora non ha previsto niente per loro attraverso il Jobs Act, la legge delega e anche per quanto riguarda gli ammortizzatori”, commenta Branciamore. E si sta parlando di persone laureate, in possesso di specializzazioni e competenze professionali, come avvocati, architetti, comunicatori, che negli ultimi anni hanno subito un enorme abbassamento dei loro compensi e sono tuttora privi delle più elementari forme di regolazione e tutela su previdenza, welfare, maternità, malattie.