FIRENZE - Giornata di casting alla Seves da parte dell'agenzia di comunicazione di Klaus Davi per scegliere quali saranno i dieci lavoratori che leggeranno l'appello per il presidente Napolitano. Un video appello per chiedere che l'azienda non venga chiusa e salvare i 97 lavoratori e le loro famiglie. A spiegare di cosa si tratta è lo stesso Klaus Davi: "La settimana prossima consegneremo al presidente Napolitano il video realizzato in queste ore in collaborazione con la Cgil Toscana per sensibilizzare l’opinione pubblica e i politici sulla vicenda della Seves di Firenze, che rischia di chiudere definitivamente i battenti”.“Il video verrà montato questo fine settimana e lo consegneremo subito dopo al presidente della Repubblica, sperando che tocchi il suo cuore così come già successo con quello degli operai della Lucchini indirizzato a Papa Francesco.
L’intento del video è quello di sensibilizzare la politica e le istituzioni romane sulla vicenda della celebre azienda toscana. Giustamente solo pochi giorni fa il sindaco Dario Nardella ha ribadito pubblicamente quanto gli stia cuore la vicenda della Seves. Se, come in questo caso, le amministrazioni locali fanno il loro dovere, ciò a volte non basta per dare il giusto rilievo a un dramma che colpisce innanzitutto le maestranze e le loro famiglie, ma anche il mondo dell’industria e la reputazione del nostro Paese”.
Sempre il massmediologo invita le televisioni a produrre reality sugli operai e i lavoratori. “Basta ‘Grande Fratello’ e reality show - ha aggiunto Davi - leggo che Mediaset starebbe per spendere dei soldi per rifare ‘L’Isola dei Famosi’. Sarebbe bellissimo invece se Rai e Mediaset si unissero per produrre un reality sulla condizione della classe lavoratrice in Italia. Sono certo che su questo anche Renzi sarebbe d’accordo, viste anche le parole che ha detto ieri sul lavoro e che ha sempre ribadito anche di recente”.
Sempre in queste ore, il presidente della Provincia Andrea Barducci ha fatto il punto sulla Seves nell'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi, rispondendo a una domanda d'attualità di Rifondazione comunista. "La cassa integrazione, dunque, avrà la durata di 12 mesi, con possibilità di proroga di ulteriori sei mesi, per tutto il personale occupato.Il ricorso alla cassa è subordinato all'esito positivo di un incontro tecnico presso il Ministero del Lavoro circa la percorribilità dell'utilizzo dell'ammortizzatore sociale.La Regione Toscana e la Provinciia di Firenze si stanno adoperando per ottenere in tempi brevi l'incontro.Le parti hanno concordato di incontrarsi il 4 giugno presso la Provincia, al tavolo procedurale, per la firma del verbale di "espletamento congiunto" di Cassa integrazione e del verbale di procedura di mobilità su base volontaria.
"La politica deve parlare - ha commentato per Rifondazione Andrea Calò - deve parlare il Ministero, uscire dagli spot e dare vita a un'azione concreta. Più volte abbiamo chiesto all'azienda una responsabilità sociale che proprio non manifesta".