L'offerta di immobili in affitto è in aumento. Nel primo semestre del 2014 secondo i dati Tecnocasa, i canoni di locazione, nelle grandi città, hanno segnato una diminuzione dei valori dell’1,8% per i monolocali, dell’1,5% per i bilocali e dell’1,7% per i trilocali. Aumenta la rigidità da parte dei proprietari ad affittare l’immobile, in quanto si desiderano maggiori garanzie sull’affidabilità dell’inquilino e la continuità dei pagamenti dei canoni di locazione.Prezzi medi a Firenze: 460 euro per un monolocale, un bilocale si affitta a 590, 680 euro sono invece richiesti per un trilocale.
Relativamente alle motivazioni, si evince che il 58,7% di chi cerca in affitto lo fa per trovare l’abitazione principale; anche in questo semestre tra coloro che chiedono immobili in affitto si registrano numerosi casi di persone che non riescono ad accedere al mercato del credito. Cercano casa in affitto coloro che si trasferiscono per lavoro (36,5%) ed, infine, chi va a vivere altrove per motivi di studio e cerca casa vicino alla sede della facoltà frequentata (4,8%).
La spiegazione potrebbe essere la diminuita mobilità dovuta all’aumento della disoccupazione e al fatto che gli studenti scelgono università più vicine al luogo di residenza.
L’analisi demografica di coloro che cercano casa in affitto ha evidenziato che il 39,3% ha un’età compresa tra 18 e 34 anni, il 32,2% ha un’età compresa tra 35 e 44 anni; il 59,6% è rappresentato da single.
Per quanto riguarda le tipologie di contratto di locazione, quello più praticato è il canone libero (4+4), seguito dal concordato e poi da quello ad uso transitorio. Aumenta l’appeal del contratto concordato, soprattutto dopo l’applicazione della cedolare secca agevolata prevista per questa tipologia di contratto.
La domanda di abitazioni in affitto si concentra in particolare sui bilocali (38,5%), a seguire il trilocale (35,8%).
I potenziali locatari sono più esigenti nella ricerca dell’immobile e si evidenzia una maggiore facilità di affitto per le soluzioni di “qualità”, dove per qualità si intende non solo lo stato dell’immobile ma anche la qualità dell’arredamento, la presenza di ambienti luminosi e di servizi in zona. Cresce l’interesse per gli immobili arredati o parzialmente arredati. La presenza del riscaldamento autonomo è apprezzata perché consente una riduzione dei costi condominiali.
Si contrae la ricerca di appartamenti in affitto da parte delle aziende per i propri dipendenti.