Marina di Carrara, 29 marzo 2021 - Oggi (29 marzo) alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e delle maggiori autorità locali, è stato aperto l'HUB vaccinale al centro fieristico di Marina di Carrara, sede di somministrazione dei vaccini per la popolazione che insiste prioritariamente sulla zona distretto Apuane, ma non solo.
La struttura è stata allestita per poter erogare, a pieno regime con le dotazioni di personale adeguate, 1.400 vaccini al giorno su 14 linee. Allo stato attuale l'HUB può essere aperto fino ad un massimo di 10 linee vaccinali, per un potenziale di produzione di 1.000 vaccini al giorno. La vaccinazione di questi primi giorni prevede l’utilizzo delle dosi di AstraZeneca, quindi è rivolto alla popolazione nata tra il 1941 e il 1945. Oggi a Marina di Carrara si è intanto partiti con 6 linee, visto che erano prenotate 584 vaccinazioni sulle 1.000 teoricamente possibili.
“Questa struttura insieme a quella di Livorno – evidenzia il presidente Giani – è quella di maggior consistenza per la nostra zona costiera. Grazie alla collaborazione e alla sinergia tra tutte le istituzioni coinvolte è stato possibile attivare un HUB vaccinale nella sede secondo noi più adatta a questa funzione. In questo luogo è già collocata la centrale di tracciamento, con molti professionisti, la maggior parte giovani che si stanno ‘facendo le ossa’, che individuano la catena del contagio e contribuiscono a limitare la diffusione del virus. Da oggi, in questo centro dalle grandi potenzialità, ci sono quindi contemporaneamente tracciatori e vaccinatori.
Il sistema della vaccinazione acquista così forza e spessore e già con questa settimana cominciamo a fare le prove generali per la grande vaccinazione di massa che partirà, secondo le nostre previsioni, a metà aprile, con l’arrivo delle dosi del vaccino Johnson & Johnson. La presentazione di oggi mi permette di ringraziare tutti gli operatori che stanno portando avanti la campagna: medici, infermieri ma anche tecnici e amministrativi, senza i quali la macchina non potrebbe andare avanti. Voglio fare infine una raccomandazione importante ai cittadini: la somministrazione del vaccino è una prestazione sanitaria particolare e non occorre recarsi nella sede indicata troppo in anticipo; basta arrivare all’orario previsto e così non si creano pericolosi assembramenti”.
“La nostra organizzazione multicanale e con varie possibili combinazioni – aggiunge il direttore generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani – è pronta a sostenere nel’immediato futuro l’arrivo di grandi forniture di vaccini. Nel rispetto del piano nazionale e delle indicazioni regionali, in base alle quantità e alle caratteristiche dei vaccini a oggi disponibili, puntiamo quindi a vaccinare più persone possibili, a partire da chi è più fragile (ieri, domenica 28 marzo, sono partite anche le lo somministrazioni a domicilio da parte delle nostre equipe territoriali). Tutti i nostri professionisti stanno lavorando con impegno, perché tutto si svolga nel migliore dei modi e per arrivare in breve tempo a proteggere il maggior numero di persone”.
Nella struttura di Marina di Carrara verranno effettuate a partire dal 31 marzo anche le seconde dosi di Pfizer e di Moderna quest’ultime rivolte ai pazienti estremamente vulnerabili, che in fase iniziale sono stati contattati dalla Zona Distretto Apuane utilizzando le liste fornite dai reparti specialistici ospedalieri e che, successivamente, con l'apertura del portale di sono prenotati direttamente. Per gli over 80, invece, continua la campagna vaccinale da parte dei medici di medicina generale. E' stata inoltre avviata la vaccinazione domiciliare sia per gli under 80 vulnerabili, iscritti sul portale regionale, sia per gli over 80 impossibilitati a muoversi dal proprio domicilio sulla base delle segnalazioni dei medici di famiglia.
Sempre oggi è stato inaugurato a Livorno il nuovo punto vaccinale del Palamodì, capace di somministrare circa 1000 dosi di vaccino al giorno.
Intanto a Firenze sono più di 110, per un totale di oltre 120 sedi aziendali, le imprese della città metropolitana fiorentina aderenti a Confindustria Firenze disponibili ad aprire le loro porte alla campagna vaccinale.
Tante, infatti, sono state le imprese che hanno risposto alla ricognizione lanciata sul territorio italiano da Confindustria e chiusa nei giorni scorsi, ma all’Associazione fiorentina stanno arrivando ancora oggi richieste di adesione da parte di aziende del territorio, che vogliono dare il proprio contributo.
Per essere pronti a somministrare il più celermente possibile tutte le dosi disponibili quando queste arriveranno, la stessa Confindustria Firenze si offre al servizio della collettività: è pronta a mettere a disposizione della competente autorità sanitaria gli spazi della sua storica sede, per la vaccinazione della popolazione.