Caos informatico, ma non solo, all'aeroporto fiorentino

Il Down, non provocato da attacco hacker, ha scatenato disservizi a catena con ripercussioni su molti passeggeri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 luglio 2024 23:50
Caos informatico, ma non solo, all'aeroporto fiorentino

Firenze, 19 luglio 2024- L’onda lunga del black out informatico per un  aggiornamento dei sistemi Microsoft non andato a buon fine ha bloccato centinaia di migliaia di passeggeri in giro per il mondo.

Il down dei sistemi Microsoft "non è causato da un attacco hacker, ma da una falla di un software di cyber-sicurezza e, nello specifico, da un errore di configurazione che non si è aggiornato correttamente, generando interruzioni di servizi" ha dichiarato l'avvocato Andrea Lisi, presidente di ANORC Professioni ed esperto in diritto dell'informatica e privacy , spiegando che "questo episodio è qualificabile come una violazione di dati".

Anche all'aeroporto di Firenze ha provocato il blocco del sistema di gestione delle compagnie aeree. In particolare sono state colpite le compagnie low cost Volotea e Vueling. Tutto è iniziato stamattina quando i passeggeri in partenza con queste hanno dovuto attendere per lungo tempo davanti ai desk del check in prima di poter ricevere le carte d'imbarco. Un testimone riferisce che il personale dell' aeroporto non è stato in grado di svolgere le operazioni in quanto il blocco del sistema non permetteva di visionare le liste d'imbarco.

Una volta riusciti a caricare le liste d'imbarco è stato necessario ripetere le operazioni di check in per tutti i passeggeri, inclusi quelli che lo avevano già effettuato online. Questo ha rivoluzionato completamente l'assegnazione dei posti sull'aereo. Ma per alcuni passeggeri del volo Volotea diretto a Praga, una ventina, l' avventura era solo agli inizi. Infatti, dopo aver svolto le operazioni di controllo di sicurezza, quando si stavano completando gli imbarchi è giunta la doccia fredda.

A causa dei ritardi accumulati, la compagnia aveva deciso di interrompere gli imbarchi e di fare partire l'aereo con i soliti passeggeri già montati sul velivolo. Ai restanti veniva rivolto l'invito di andare al riprendere il proprio bagaglio. C'è da precisare che i ritardi, oltre al problema informatico, erano dovuti alla lentezza con cui erano state svolte le operazioni di imbarco: un solo addetto al controllo documenti e l'uso del trasporto passeggeri con autobus per un percorso di poche decisioni di metri.

Ma non era finita qui. La situazione era complicata dal fatto che una famiglia era stata divisa, con un componente già imbarcato e pronto a partire e gli altri due a terra. Dopo una contrattazione, finalmente, i due componenti della famiglia che erano rimasti bloccati al gate sono stati accompagnati da un' auto del servizio aeroportuale all'aereo e sono partiti per la destinazione ambita. Cosa che ha ulteriormente esasperato i pochi discriminati che erano rimasti a Firenze. Ma non era ancora finita.

I fortunati che erano riusciti a partire, giunti a Praga, hanno trovato una amara sorpresa. I bagagli non erano partiti da Firenze. Per cui, per la maggioranza di loro, la vacanza è iniziata con lo shopping. Non per comprare dei souvenir da portare ad amici e parenti ma per acquistare vestiti, cambio di biancheria e gli oggetti per l'igiene personale o quanto necessario per poter affrontare quella che doveva essere una vacanza e che invece è stata una avventura tragicomica.

"Il 4390 Taxi Firenze si scusa con la propria clientela per i disagi che si stanno registrando quest’oggi a causa del tilt informatico globale che ha coinvolto aeroporti e ferrovie di tutto il mondo, Firenze inclusa. Purtroppo a Firenze - spiega il presidente del 4390 Taxi Firenze, Claudio Giudici - la situazione è resa ancor più problematica da un guasto della linea elettrica che si registra dalle 8.30 di questa mattina all’altezza di Firenze Rovezzano.

Come si legge sul sito di Trenitalia, i ritardi dei treni superano i 200 minuti, ciò generando accumuli di arrivi nello stesso momento. I tassisti fiorentini, come sempre, si sono organizzati attivando il servizio steward, completamente gratuito per la cittadinanza, presso la stazione di Santa Maria Novella, ma questa situazione ha comportato anche un rilevante aumento del traffico cittadino che rende ancor più difficile la circolazione dei taxi e dunque la loro capacità di intervento".

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