È uscita la nuova edizione 2022 di Cantine d’Italia, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine.
L’evento di presentazione e premiazione si è tenuto giovedì 2 dicembre a Milano presso l’Hotel Melià.
Cantine d’Italia 2022 si presenta con una copertina flessibile rinnovata, 820 cantine selezionate, 245 “Impronte d’eccellenza” per l’Enoturismo, oltre 4.400 vini segnalati, circa 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire.
Si tratta di una Guida alle Cantine, con una sua identità specifica, non è una Guida tradizionale ai vini.
Una Guida pensata per i turisti del vino, che racconta e scrive di vino partendo dalla “Cantina”.
Ovvero la Cantina come luogo dove uomini e donne del vino operano e progettano il loro lavoro, dove sono portatori di storie e tradizioni familiari, oppure di più recenti investimenti.
La Cantina che, nel corso degli anni, è diventata a pieno titolo un luogo di promozione del territorio, perché invita al viaggio e comunica con la sua realtà un’identità territoriale fatta di tutto quanto ruota attorno: il paesaggio, i vigneti, la tradizione del luogo, i borghi.
Una Guida che privilegia il tema della narrazione perché raccontando la cantina, racconta le vicende che stanno attorno al vino e aiutano meglio a comprendere il profilo di ogni realtà.
Una Guida che pertanto non vuole rivolgersi soltanto ai “super appassionati”, ma che desidera essere un’occasione per creare cultura a favore del vino e dei suoi territori. E per far riflettere sull’importante ruolo che la viticoltura italiana sta svolgendo a favore della bellezza e della valorizzazione di tanti territori.
Una Guida edita da Go Wine e che mantiene inalterata la sua mission: promuovere la grande accoglienza italiana in cantina e comunicare anche attraverso un volume l’identità dell’associazione.
Il volume consiste in un articolato repertorio di cantine, ricco di dati e riferimenti che si aggiorna in ogni edizione, con nuovi inserimenti ed alcune esclusioni.
Sono in totale 245 le “Impronte Go Wine” nell’edizione 2022: esse rappresentano un segno di “eccellenza” nel campo dell’Enoturismo nazionale e costituiscono una sorta di segno ideale che Go Wine attribuisce alle cantine che hanno conseguito un alto punteggio nella valutazione complessiva su sito, accoglienza e profilo produttivo.
Si tratta dei tre fattori su cui si compone la presentazione delle singole cantine e su cui si definisce una loro valutazione.
Sito: il luogo ove si trova la cantina, guardando anche alla cantina medesima dal punto di vista architettonico; ma anche sito da intendersi come il patrimonio complessivo di vigneti di cui dispone la cantina.
Accoglienza: la vocazione della cantina ad “aprirsi” all’esterno al pubblico con una parallela attività, sia in ambito recettivo: agriturismo, B&B o ristorazione, sia svolgendo iniziative culturali che si rivolgono al mondo esterno.
Vino: il profilo produttivo dell’azienda valutato nel tempo, al di là dell’esito di una singola vendemmia; tenendo conto del carattere della produzione, della eccellenza di alcune etichette, della particolare cura verso specifiche tipologie di vini.
La Toscana è ai vertici della Guida con oltre 100 cantine recensite e con ben 53 Impronte Go Wine, seguita da Piemonte (43) e Veneto (34).
Il numero delle Impronte cresce grazie anche a nuovi inserimenti: il Castello di Ama, Castello di Poppiano, Fontodi e San Felice ottengono da subito riconoscimenti (Castello di Poppiano e Fontodi l’Impronta, il Castello di Ama le Due Impronte e San Felice che entra nell’esclusivo parterre delle Tre Impronte).
Fra le cantine già presenti in Guida, Il Palagione di San Gimignano ottiene per la prima volta il riconoscimento de L’Impronta.
Le Tre Impronte, ovvero il massimo riconoscimento per l’esperienza enoturistica, vanno alle cantine Badia a Coltibuono, Capezzana, Castello di Vicchiomaggio oltre, appunto, a San Felice.
Il Premio “Enocultura”, uno degli 8 Premi Speciali che premia il connubio vino-cultura, va alla cantina Fattoria dei Barbi di Montalcino, per il Museo della Comunità di Montalcino e del Brunello, visitabile a fianco della cantina. Il Premio è stato ritirato a Milano personalmente dal titolare Stefano Cinelli Colombini.
Uno speciale riconoscimento dei soci Go Wine per l’esperienza in cantina dell’anno è andato alla cantina Il Palagione di San Gimignano, che ottiene il Premio “Gioacchino La Franca”; un Premio nato quest’anno e intitolato alla memoria dello storico delegato del Club Go Wine di Savona che per anni ha accompagnato la vita dell’associazione.
Alleghiamo a seguire l’elenco delle cantine toscane che hanno ottenuto in questa edizione il riconoscimento de L’Impronta Go Wine:
Avignonesi
Badia a Coltibuono
Baracchi Riccardo
Boscarelli
Canalicchio di Sopra
Capezzana
Castellare di Castellina
Castello dei Rampolla
Castello del Trebbio
Castello di Ama
Castello di Bossi
Castello di Brolio
Castello di Poppiano
Castello Vicchiomaggio
Chiappini Giovanni
Cinelli Colombini Donatella
Colognole
Contucci
Dei Caterina
Dianella
Fattoria dei Barbi
Fattoria di Magliano
Fattoria Lavacchio
Felsina
Fontodi
Grattamacco
Gualdo del Re
Il Palagione
Isole e Olena
Antica Fattoria La Parrina
Marchesi de’ Frescobaldi
Montenidoli
Moris Farms
Mormoraia
Nittardi
Panizzi
Podere Brizio
Podere Forte
Podere Riparbella
Poggio Alloro
Poggio Antico
Poggio di Sotto
Poliziano
San Felice
San Giusto a Rentennano
Selvapiana
Tenimenti Luigi D'Alessandro
Tenuta Bossi - Marchesi Gondi
Tenuta Casteani
Tenuta di Artimino
Tenuta di Ghizzano
Tenuta Podernovo
Varramista