Il 17 febbraio 1530 Piazza Santa Croce a Firenze divenne teatro di una delle più importanti sfide lanciate dalla Repubblica Fiorentina all’imperatore Carlo V, quando la popolazione assediata da molti mesi dalle truppe imperiali, si cimentò in una partita di calcio, dando l’impressione di non considerare l’esercito dell’Impero degno di attenzione.Il Comune di Firenze in collaborazione con l’Associazione 50 minuti e il Calcio Storico Fiorentino, segna questa data come la vera rievocazione storica alla quale si riferiscono le gesta dell’istituzione storica del Giuoco del Calcio fiorentino.“E’ la partita dell’orgoglio dei fiorentini – spiega il Presidente del Calcio Storico Fiorentino Michele Pierguidi – e la festa di Firenze.
La partita di martedì 17 febbraio è il primo atto del 2015 del Calcio Storico, una stagione decisiva per tutto il movimento”.E’ la partita, quella denominata dell’Assedio, presa come punto di riferimento per le manifestazioni storiche cittadine, per il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e per ogni riferimento storico rievocativo ufficiale della città di Firenze.Quando nel lontano 4 maggio 1930 vennero ripristinate le tradizioni e le feste popolari in Toscana, il Giuoco del Calcio si fece strada come rievocazione storica per il piacere dei fiorentini e dei forestieri.
L’impostazione fu quella di ricercare in quella famosissima partita il punto d’unione, per impostare la tradizione popolare cittadina, (non quindi i Medici e le loro imposizioni ducali e granducali) al periodo repubblicano unico e vera fonte di libertà popolare.Con questa bella iniziativa delle Vecchie Glorie del Calcio Storico Fiorentino inizia quindi un vero percorso che riporta le vere tradizioni popolari alla ribalta della città e dei fiorentini.Il 17 febbraio 2015, dopo 485 anni da quella gloriosa giornata, in Piazza Santa Croce avverrà un vero e proprio miracolo, anche perché la città lo richiede a gran voce.
Verrà giocata una partita rievocativa nell’ambientazione storica di allora. Verranno erette palizzate di legno, verranno poste a terra balle di fieno e di paglia a protezione dei limiti del campo, verrà distesa in tutta la piazza la sabbia necessaria a formare un campo di Calcio Fiorentino. 54 Calcianti, 2 Capitani, 2 Alfieri, 4 Spugnaioli, scenderanno in campo, Bianchi contro Verdi come vuole la tradizione e come fu descritto da Benedetto Varchi nelle sue Istorie Fiorentine. Prima della partita la sfilata dell’imponente Corteo della Repubblica.
Per questa occasione, i Calcianti delle Vecchie Glorie che scenderanno in campo verranno ribattezzati con i nomi di personaggi fiorentini dell’epoca suddivisi nelle due squadre.
Squadra BiancaCapitano: Gherardo conte della GherardescaAlfiere: Barbarossa de’ BartoliSpugnaioli: Mariano da Montemaggio, Jacopo MicceriCalcianti: Morticino degli Antinori, Giovanni Nerli, Alamanno de’ Pazzi, Giovanni de’ Bardi, Giovanni Ricasoli, Alamanno Alamanni, Goro da Montebenichi, Filippo Arrighetti, Vincenzo Maria Capponi, Antonio Rabatti, Filippo del Nero, Tommaso Soderini, Lorenzo di Castiglione, Filippo Guadagni, Enrico principe di Condé, Giordano Martelli, Ceseri Borboni, Napoleone Orsini, Jacopo Giocondi, Tullio Guerriero, Tommaso Rinuccini, Ottaviano Conti, Tommaso Ghelandi, Averardo Salviati, Giovanni Francesco Ridolfi.
Squadra VerdeCapitano: Sinibaldo GaddiAlfiere: Raffaello da CortonaSpugnaioli: Zanobi Bartolini, Bali PucciCalcianti: Caccia degli Altoviti, Dante da Castiglione, Francesco de’ Medici, Roberto degli Albizzi, Piero Strozzi, Giuliano Capponi, Raffaello Rondinelli, Francesco Guicciardini, Armato dal Borgo, Lione Ricasoli, Piero degli Alfani, Neri Capponi, Salvestro Aldobrandini, Girolamo Carducci, Scipione Gaddi, Giovan Battista Bini, Anguillotto da Pisa, Maffeo Barberini, Niccolò della Morca, Piero Altoviti, Pier Francesco Rinuccini, Giovanni da Turino, Francesco Valori, Vincenzo Torrigiani, Cammillo Vitelli.
Oltre a tutte le autorità locali, numerosi sono i personaggi illustri invitati ad assistere alla Partita dell’Assedio, tutti discendenti diretti degli antenati di quel periodo storico, tra i quali Carlo d’Asburgo Lorena successore di Carlo V, Beatrice Regina d’Olanda discendente di Filiberto di Chalon principe d’Orange, la contessa Alessandra Oddi Baglioni discendente di Malatesta Baglioni, Girolamo Guicciardini successore di Francesco Guicciardini, ecc, ecc.Al termine della “Partita dell’Orgoglio” verrà inaugurata, al Palagio di Parte Guelfa, alle ore 17 la mostra di Alessandro Vannini che si compone inizialmente di 20 opere ma l’autore disegnerà sul posto, nei giorni di esposizione, aggiungendo e togliendo opere. La mostra proseguirà fino al 25 febbraio e sarà visitabile negli orari 10-12,30 e 15-17 dal lunedì al sabato. (s.spa.)
PROGRAMMAMartedì 17 febbraio 2015
ore 13.30 - Raggruppamento del Corteo Storico della repubblica Fiorentina e delle due squadre di Calcianti in Palagio di Parte Guelfa;ore 14:00 - Partenza del Corteo Storico in direzione di Piazza Santa Croce sfilando da Piazza della repubblica, Via degli Speziali, Via Calzaiuoli, Piazza della Signoria, Via della Ninna, Piazza del Grano, Via de’ Neri, Borgo Santa Croce, fino a raggiungere la Piazza di Santa Croce luogo della partita.ore 15:00 - Esibizione dei Bandierai degli Uffizi - Sbandieratori Ufficiali di Firenze;ore 15:20 - Rischieramento del Corteo e delle due squadre dei Calcianti;ore 15:45 - Inizio della partita rievocativa di Calcio fiorentino, Bianchi vs Verdi;ore 16:35 - Fine delle ostilità;ore 16:45 - Premiazione dei partecipanti e della squadra vittoriosa;ore 17:00 - Rientro del corteo storico al Palagio di Parte Guelfa con lo stesso percorso dell’andata.
L’ingresso alla manifestazione è libero.