Buonconvento rievoca il 70° anniversario della Liberazione

A Castelnuovo Berardenga un convegno e un abbraccio fra sopravvissuti italiani e discendenti di soldati tedeschi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 giugno 2014 17:58
Buonconvento rievoca il 70° anniversario della Liberazione

Era il 29 Giugno 1944. Buonconvento stava correndo il Palio più importante della sua storia, con traguardo la liberazione dall’occupazione tedesca. Domani, 70 anni dopo, Buonconvento rivive l’emozione scalpitante di quel giorno. La rivive attraverso le memorie e le testimonianze di tutti coloro che hanno partecipato a quegli attimi in diretta. La cittadinanza si stringerà in una semplice cerimonia commemorativa dedicata al sacrificio dei suoi eroi, persone comuni quanto straordinarie, che hanno seguito la giustizia, testimoniato la libertà e sono morti per essa. L’amministrazione comunale di Buonconvento ha programmato per le ore 11 la deposizione di una corona di alloro alla Lapide Marmorea in onore dei Caduti di tutte le guerre e al Monumento del Bersagliere.

Alle 11.30 verrà celebrata la Santa Messa dei patroni SS. Pietro e Paolo e alle 12.30 verrà visitata la croce in onore di Livio Ravagni sulla strada di Castelrosi.“Quando in Toscana c’era la guerra…e 70 anni dopo. 1944-2014”. E’ questo il titolo del convegno internazionale che lunedì 30 giugno riunirà storici italiani e tedeschi nell’Auditorium di Villa Chigi, a Castelnuovo Berardenga, aprendo il progetto culturale italo-tedesco “Albicocche rosse” dedicato al ricordo dell’occupazione tedesca in Italia tra il 1943 e il 1945 e di uno dei numerosi drammi civili che segnarono quel periodo, l’eccidio di Palazzaccio, avvenuto il 4 luglio 1944 nel comune di Castelnuovo Berardenga.

Il convegno sarà seguito, martedì 1 luglio, da un incontro fra testimoni italiani e discendenti di soldati tedeschi, che si conosceranno per la prima volta, mentre fino a venerdì 4 lugliosaranno protagonisti giovani italiani e tedeschi riuniti da “Officina della storia” per approfondire un periodo fondamentale per la storia contemporanea.

I vincitori del premio dei concorsi storici della Körber-Stiftung di Amburgo, infatti, incontreranno studiosi di storia provenienti dall’Italia confrontandosi in colloqui, discussioni, interviste con i testimoni e visite a Palazzaccio per ricordare la sanguinosa estate del 1944.

Il progetto “Albicocche rosse” nasce da un accordo siglato nel 2012 tra i ministri degli esteri delle due nazioni ed è realizzato con il patrocinio della Regione Toscana e dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, il sostegno del Ministero degli affari esteri italiano e di quello tedesco, di Hapag-Lloyd-Stiftung e la collaborazione con il Goethe-Institut di Roma e l’Istituto storico della Resistenza in Toscana.

Il convegno, curato da Christiane Kohl - ex inviata in Italia e autrice del libro “Villa Paradiso” - si aprirà alle ore 10 sotto il coordinamento di Filippo Focardi, docente dell’Università di Padova, e Wolfgang Schieder, dell’Università di Colonia e presidente della Commissione degli storici italo-tedeschi, esperti di cultura commemorativa dedicata agli eventi di guerra in Germania e in Italia. Insieme a loro si confronteranno Claudio Biscarini, autore di numerosi saggi sulla storia della Seconda guerra mondiale in Toscana; Carlo Gentile, dell’Università di Colonia e membro della Commissione degli storici italo-tedeschi; Gianluca Fulvetti, dell’Università di Pisa; Paolo Pezzino, dell’Università di Pisa e membro della Commissione degli storici italo-tedeschi; Giovanni Contini, dell’Università di Firenze; Simone Neri Serneri, dell’Università degli Studi di Siena e direttore dell’Istituto della Resistenza in Toscana di Firenze;Kerstin von Lingen, dell’Università di Heidelberg; Lutz Klinkhammer, del Deutsches Historisches Institut con sede a Roma e membro della Commissione degli storici italo-tedeschi; Thomas Medicus, dell’Institut für Sozialforschung di Amburgo; Thomas Schlemmer, dell’Institut für Zeitgeschichte di Monaco e membro della Commissione degli storici italo-tedeschi e Christiane Kohl.

Approfondimenti

L’incontro fra testimoni italiani e discendenti di soldati tedeschi si svolgerà martedì 1 luglio a Villa Chigi, dalle ore 9.30 alle ore 13.30. Per la prima volta, a 70 anni di distanza dall’occupazione tedesca in Italia, si incontreranno Enio Mancini ed Enrico Pieri, sopravvissuti al massacro che fu perpetuato dalla 16esima Divisione delle SS-Panzergrenadier “Reichsführer SS” a Sant’Anna Stazzema il 12 agosto 1944; Ida Balò e lo storico Leonardo Paggi, sopravvissuti al massacro avvenuto a Civitella in Val di Chiana il 29 giugno 1944 per mano della Divisione Hermann Göring dei Fallschirmpanzer; Werner Sextro, figlio dell’Ufficiale di Stato Maggiore Kleine-Sextro della divisione Hermann Göring dei Fallschirmpanzer, responsabile di molti omicidi di massa in Toscana; Udo Sürer, figlio di un soldato della 16esima divisione delle SS-Panzergrenadier “Reichsführer SS”, ritenuta responsabile degli omicidi di massa di Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema e Vinca; Stephan Heinroth, figlio di un soldato della divisione Hermann Göring dei Fallschirmpanzer, a cui fu attribuita, nel cosiddetto processo di Verona, la partecipazione agli eccidi di Vallucciole e Cervarolo, e Thomas Medicus, giornalista e autore di libri, nipote del generale della Wehrmacht Wilhelm Crisolli che fu ucciso dai partigiani a Modena nel 1944.

“Albicocche rosse” continuerà da venerdì 4 a domenica 6 luglio portando in scena a San Gusmè, frazione di Castelnuovo Berardenga, una coproduzione inedita fra il St. Pauli Theater di Amburgo, uno dei più antichi teatri della Germania al suo esordio in Italia, e il Teatro comunale Vittorio Alfieri di Castelnuovo Berardenga. La piece di teatro-documentario rileggerà attraverso il linguaggio teatrale e dell’arte i fatti di 70 anni fa e vedrà protagonisti sul palcoscenico numerosi attori tedeschi e italiani - tra cui David Riondino, Bebo Storti, Massimo Poggio e Daniela Morozzi - accanto ai Bruscellanti di Castelnuovo Berardenga e agli abitanti del borgo, coinvolti in uno spettacolo corale che renderà omaggio alla storia locale. L’appuntamento è alle ore 21.30 in piazza Castelli.

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