VAL D'ORCIA - La grandine che ha colpito San Quirico d’Orcia con estrema violenza, ha distrutto completamente i raccolti di orti familiari, vigneti e oliveti. Il danno, è sicuramente del 100% sul prodotto colpito – sottolinea la Cia Siena -, ma bisognerà valutare nei prossimi giorni se ci sono stati danneggiamenti anche ai fabbricati agricoli e soprattutto agli impianti arborei (vigneti ed oliveti) che potrebbero essere stati lesionati in modo permanente e quindi determinare perdite produttive anche nei prossimi anni. E’ questo il commento della Cia senese, dopo il primo sopralluogo, all’ondata di maltempo che ha colpito nel pomeriggio di ieri San Quirico.
"Ai temporali a macchia di leopardo sulla nostra provincia – commenta il presidente Cia Siena Luca Marcucci -, alcuni dei quali molto intensi con piogge battenti di oltre 30 mm in poco più di un’ora, ovvero la classica bomba d’acqua, siamo ormai abituati. Ma quello che è successo ieri nella zona di San Quirico è ben altra cosa: una violenta grandinata con chicchi grandi anche cinque centimetri, ha imbiancato il paese e la campagna circostante, creando disagio e alcuni danni in paese. Per il momento si consiglia di eseguire sulle colture lesionate, tempestivi trattamenti con sali di rame per prevenire infezioni ed evitare malattie preoccupanti come la “rogna” dell’olivo".