Nella giornata di oggi una delegazione del Gruppo Bekaert ha incontrato, in videoconferenza con il Ministero dello Sviluppo Economico, i rappresentanti nazionali e locali delle Istituzioni e delle Organizzazioni Sindacali.Nel corso della riunione è stato presentato lo stato d’avanzamento delle attività, con particolare attenzione ai progressi fatti e alle valutazioni e verifiche ancora da fare sul fronte della reindustrializzazione del sito Bekaert di Figline Valdarno.Con riferimento ai potenziali investitori, dopo la rinuncia di alcuni a causa del deterioramento delle condizioni di mercato post Covid, l’ipotesi allo stato più avanzato su cui si continua a lavorare, di concerto con Mise, Invitalia e Regione Toscana, è quella di Trafilerie Meridionali, l’azienda italiana attiva nel settore delle lavorazioni metalliche, che prevede un supporto diretto di Invitalia.
Il piano industriale presentato è stato ripreso e approfondito nei dettagli tecnici, finanziari, impiantistici e occupazionali. È stata in particolare consolidata la prospettiva industriale e sono previsti importanti investimenti per favorire una migliore sostenibilità di mercato e maggior assorbimento occupazionale.Il piano è ora in fase di valutazione presso Invitalia. Successivamente potranno essere affrontate in modo approfondito le questioni più rilevanti ancora aperte.Sul fronte del ricollocamento attivo dei lavoratori, sono state intercettate sin ora 230 offerte di lavoro compatibili con i profili dei lavoratori, di cui 36 ancora disponibili, e sta proseguendo il matching tra domanda e offerta e il lavoro sulla riqualificazione professionale.
I distaccati o ricollocati presso altre aziende sono attualmente 72.Ad oggi sono complessivamente 178 i dipendenti di Figline Valdarno ancora in CIGS.
Ha così commentato, a margine dell’incontro, il segretario generale della Fiom Cgil Firenze Daniele Calosi: “Finalmente sembra aprirsi uno spiraglio sulla possibile reindustrializzazione dello stabilimento ex Bekaert di Figline Valdarno. Ad oggi sono ancora presenti sul tavolo tre piani industriali: Trafilerie Meridionali, tornato alla ribalta dopo qualche tempo, un grande soggetto industriale internazionale nel settore dell’acciaio, di cui non si conosce il nome, e il piano industriale di Steelcoop Valdarno, che sarà valutato, come dichiarato dal Governo, al pari degli altri.
L’appuntamento di oggi è stato importante anche per la presenza del Ministero del Lavoro e di Invitalia, l’agenzia del Governo per gli investimenti. Noi abbiamo chiesto che chiunque beneficerà di finanziamenti pubblici tesi alla reindustrializzazione dovrà garantire anche una risposta occupazionale piena per tutti i 178 lavoratori della Bekaert. A questa nostra richiesta abbiamo ricevute risposte positive da Invitalia, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero del Lavoro, che ha garantito la copertura attuale e futura degli ammortizzatori sociali fino al raggiungimento della piena riuscita della reindustrializzazione.
Abbiamo anche chiesto alle altre organizzazioni sindacali di incontrarsi, assieme alle istituzioni locali, entro la prima settimana di settembre, al fine di verificare l’andamento del cronoprogramma che il Governo ha dato oggi, per la prima volta dall’inizio della vertenza. Dopo 773 giorni di lotta determinata dei lavoratori della Bekaert, per la prima volta possiamo vedere una flebile luce in fondo al tunnel.
Compito di tutti, adesso, a partire dalla politica, è quello di supportare con determinazione la fase di possibile rilancio dello stabilimento per dare ai lavoratori, alle loro famiglie e alla comunità quelle risposte che questa lotta ha dimostrato di meritare”.
“La Fim esprime soddisfazione per l’andamento della riunione di oggi su Bekaert, nonostante ci siano ancora numerose preoccupazioni” E’ il commento del segretario regionale Fim-Cisl Toscana, Alessandro Beccastrini e dei delegati Fim della Rsu aziendale, al termine della videoconferenza “Alcuni soggetti industriali – dice la Fim - si sono ritirati dopo il duro periodo Covid, ma il grande lavoro del Mise e del ministero del Lavoro porta ad una scaletta dei tempi ancora positiva nelle sue possibilità di reindustrializzazione del sito di Figline.”“Sul tavolo alcuni piani industriali che entro settembre verranno valutati dal Mise e da Invitalia, che rimane soggetto pubblico interessato ad accompagnare un percorso di start up.” “Sarà riconvocato un incontro entro settembre, ma il lavoro svolto dai sottosegretari Alessia Morani e Alessandra Todde, insieme a quello del ministero del Lavoro ci fa sperare che questa dura vertenza possa trovare una soluzione positiva.
Importante sarà valutare le potenzialità future dello start up e non solo e non tanto il primo impatto. Su tutta la vertenza poi anche la Regione Toscana ha dato disponibilità ad aiutare e valutare i piani industriali e questo ci fa enormemente piacere.”