Ballottaggio: neutralità ambigua di Italia Viva

Ieri sera all’Affratellamento l’assemblea organizzativa della coalizione di sinistra

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 giugno 2024 20:17
Ballottaggio: neutralità ambigua di Italia Viva

Italia Viva ringrazia le elettrici e gli elettori che hanno votato Stefania Saccardi al primo turno: "Il risultato è stato positivo ma non sufficiente ad andare al ballottaggio" si legge nel comunicato di Italia Viva Firenze

Italia Viva invita tutte le fiorentine e i fiorentini ad andare a votare il prossimo weekend: "Eleggere il Sindaco è un dovere per tutti. IV non esprimerà alcuna indicazione di voto lasciando i propri elettori e i propri dirigenti - a cominciare dalla candidata sindaca e dai futuri consiglieri comunali e di quartiere - liberi di fare le proprie valutazioni".

“Abbiamo detto chiaramente di non votare le destre: per quanto riguarda la decisione di dare un’indicazione più precisa o limitarsi a lasciare libertà di coscienza molto dipenderà dall’orientamento del dibattito che ascolteremo nei prossimi giorni e da quelle che saranno le dichiarazioni fatte dalle due coalizioni. E’ chiaro che il Pd in questo momento vuole evitare di scontentare il nostro elettorato e quello di Italia Viva. Dove dovesse decidere di sostenere in maniera molto attiva Iv, i nostri mondi andrebbero a votare con molta più difficoltà”.

Archiviato il primo turno delle elezioni comunali che hanno visto la coalizione ottenere il 5,12% e 8.795 voti con il candidato sindaco Dmitrij Palagi che riesce a convogliare su di sé 9.868 preferenze (5,45%), Sinistra Progetto Comune e Firenze Ambientalista e solidale voltano pagina e già guardano al futuro che sarà un futuro di opposizione per i prossimi cinque anni. Ieri sera, in un luogo storico della sinistra fiorentina, il circolo Arci Affratellamento, l’assemblea organizzativa che ha tracciato la linea da seguire a cominciare proprio da comportamento per il ballottaggio del 23 e 24 giugno.

Approfondimenti

“Avevamo detto – conferma Palagi - che se non fossimo arrivati al ballottaggio avremmo garantito cinque anni di opposizione coerenti al programma elettorale presentato. Il risultato elettorale non ci porta a governare la città ma ci riconosce un ruolo su posizioni diverse rispetto alle forze politiche che sono arrivate al ballottaggio”. Sociosanitario, liste d’attesa, trasporto pubblico locale gratis per bypassare il problema del traffico attraverso il superamento dell’utilizzo dell’auto privata in tutte le occasioni in cui è possibile, i temi su cui Sinistra Progetto Comune e Firenze Ambientalista e solidale si impegneranno, forti anche della presenza sul territorio assicurata dall’elezione di un rappresentante in ogni consiglio di quartiere.

E poi ancora il ‘No’ al comando Nato “di cui troppe poche forze stanno parlando”, sottolinea, insieme al sostegno alla causa dell’ex Gkn e a quella del popolo palestinese. “Sappiamo già – prosegue Palagi - che lo scudo verde per come è stato annunciato non sarà attivato, sappiamo anche che sarebbe stato un elemento fortemente discriminatorio, così come l’argomento sicurezza: siamo l’unica coalizione che ha posto il tema dei servizi comunali e quindi non solo un tema di ordine pubblico ma anche di quello che può effettivamente fare il comune.

Queste sono le priorità tematiche si cui ci siamo esposti. Il nostro gruppo consiliare sarà presente a tutti i livelli territoriali. Quello che faremo è organizzare per ogni commissione prevista un gruppo di supporto attraverso il coinvolgimento dei partiti che compongono la coalizione e delle tante persone indipendenti presenti all’interno”.

Un’ultima battuta ancora sul ballottaggio: “La sinistra – ribadisce Palagi - non vota la destra, Schmidt ci ha riconosciuto che eravamo l’unica coalizione di sinistra e coerentemente non lo sosterremo. Al tempo stesso però vediamo che nel nostro elettorato c’è un po’ di disorientamento tra chi pensa di non andare a votare o di annullare la scheda e chi ha paura delle destre. Questa assemblea è servita proprio per ascoltare anche l’orientamento di chi è meno all’interno delle organizzazioni. Noi abbiamo ottenuto quasi 10.000 voti. Pensare che queste diecimila persone faranno quello che diciamo noi è sbagliato e non ci permettiamo di entrare nel merito delle decisioni delle singole persone. Molto dipenderà, come detto, da quello che sentiremo nel dibattito”.

“Alleanza Verdi e Sinistra è al lavoro in tutte le città al ballottaggio per sostenere tutte le candidate e i candidati che abbiamo sostenuto fin dal primo turno e tutti i candidati progressisti e di sinistra che sono in campo in questo secondo turno. A Livorno e a Prato, con Luca Salvetti e Ilaria Bugetti, abbiamo centrato l’obiettivo dell’elezione al primo al turno, a Firenze con Sara Funaro e negli altri comuni al voto si tratta di fare l’ultimo sforzo” afferma il segretario toscano di Sinistra Italiana Dario Danti.

“Alleanza Verdi e Sinistra - prosegue - è in campo con la sua passione e determinazione: abbiamo costruito alleanze larghe, abbiamo rimesso in moto apertura e partecipazione, abbiamo contributo a scrivere programmi chiari per il cambiamento dei nostri territori.È fondamentale, adesso, non soltanto sconfiggere la destra peggiore di sempre, ma anche assicurare governi progressisti e di sinistra che abbiamo al centro politiche sociali inclusive, consumo di suolo zero, transizione ecologica, politiche culturali ed educative innovative”.

Sinistra Civica Ecologista, forza che fa parte della coalizione di centrosinistra in Regione Toscana, lancia un appello in vista del ballottaggio e chiede di sostenere con forza tutte le candidate e i candidati sindaci progressisti e di sinistra ovunque ci siano competizioni con la destra. “Nessun ballottaggio è scontato. Tutte le persone di sinistra, tutti i progressisti – scrivono dal coordinamento regionale di SCE – si sentono parte della lotta politica quando si tratta di decidere se affidare il governo delle città a formazioni di destra o di sinistra.

Il nostro non è solo un richiamo ai comuni valori antifascisti, che pure è un tema rilevantissimo. È un invito a sostenere chi è comunque più vicino, e può realizzare politiche locali di promozione dell’uguaglianza sociale, di tutela dell’ambiente, di rispetto dei diritti e delle libertà civili. Ed è anche il modo per sostenere candidate e candidati che nei prossimi mesi saranno con noi nella battaglia contro l’autonomia differenziata e il cosiddetto premierato della destra”.

“Alle candidate e ai candidati progressisti e di sinistra che vanno al ballottaggio – continua la nota di SCE - chiediamo un impegno in più. Non basta, infatti, l’appello ai singoli, il richiamo ai comuni valori antifascisti, o al dovere morale di votare contro la destra. Se al primo turno non è stata raggiunta l’unità delle forze politiche progressiste e di sinistra, come è avvenuto a Firenze, è chiaro che esiste un problema, e dunque in occasione del ballottaggio, se non è possibile un accordo di apparentamento, occorre dare segnali positivi di apertura e di dialogo”.

Inoltre, “è necessario che si lavori per trasformare quanto più possibile il voto contro la destra in un voto per realizzare alcuni obiettivi comuni a tutte le forze di sinistra e progressiste. Così, oltre ad assicurare il successo delle candidate e dei candidati progressisti che vanno al ballottaggio, si getteranno le basi per costruire qualcosa di importante insieme, oltre le differenze di oggi. E per ridurre le distanze in vista della battaglia elettorale del 2025 sulle regionali”.

Notizie correlate
In evidenza