Bagno a Ripoli, 21 dicembre 2017 – Il 2018, per il comune di Bagno a Ripoli, si aprirà nel segno della cultura. Nel mese di marzo, le Gallerie degli Uffizi porteranno la grande arte all'Oratorio di Santa Caterina delle Ruote a Ponte a Ema con una mostra che metterà al centro le donne e in particolare le donne artiste e musiciste del Cinquecento e del Seicento, con un occhio di riguardo alla corte dei Medici, ma anche con illustri esempi rappresentativi di altri contesti storico-culturali.
Un'esposizione di grande pregio e valore che raccoglierà dipinti e autoritratti, incisioni, documenti e volumi a stampa, riguardanti le maggiori protagoniste del panorama musicale a cavallo tra il XVI e il XVII secolo: musiciste, compositrici ma anche cantanti e illustri rappresentanti di un mecenatismo tutto al femminile. Donne di talento e innovatrici con cui la musica, fino al Seicento elemento basilare dell’educazione femminile da apprendere ed eseguire esclusivamente in ambienti familiari o conventuali strettamente privati, si evolve in attività professionale con risvolti pubblici e di grande prestigio.
Ecco così che tra le opere in mostra ci saranno tra gli altri il celebre autoritratto di Marietta Robusti, detta “Tintoretta”, figlia prediletta dell'omonimo artista, musicista e lei stessa pittrice, ritratta con una spinetta; testimonianze documentali relative a Francesca Caccini, compositrice passata alla storia per essere la prima donna ad aver scritto un'opera (La liberazione di Ruggiero dall’Isola di Alcina, 1625); il ritratto della “Cantatrice” dei Medici Checca Costa e quello di Vittoria della Rovere, madre del Granduca Cosimo III e grande amante delle arti e mecenate.
A dare notizia dell'esposizione è stato il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini durante la consueta conferenza stampa di fine anno. La mostra, curata dalla dottoressa Laura Donati, sarà inaugurata mercoledì 7 marzo e sarà aperta al pubblico da giovedì 8.
“Si apre – afferma il sindaco Casini - un percorso triennale di collaborazione con le Gallerie degli Uffizi di cui siamo felici e orgogliosi. Sarà un'occasione di crescita, valorizzazione e promozione per tutto il nostro territorio e per l'Oratorio di Santa Caterina. Voglio ringraziare personalmente di cuore per questa bellissima opportunità il direttore Eike Schmidt, che fin da subito ha mostrato grande disponibilità e sensibilità nell'avviare questa sinergia. Abbiamo espressamente voluto inaugurare il nostro sodalizio con una mostra dedicata alle donne per rimarcare attraverso il potente linguaggio dell'arte la centralità delle figure femminili nell'innovazione culturale e non solo”.
“La connessione al territorio – spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt - è una delle missioni principali delle Gallerie degli Uffizi, come anche scritto nel nostro Statuto. La mostra che apriremo il 7 marzo 2018, alla vigilia della festa della donna, insieme al Comune di Bagno a Ripoli nell’Oratorio di Santa Caterina, è dedicata alle donne musiciste tra Cinquecento e Seicento. Si tratta di un argomento sofisticato e raro, che rivela un universo femminile di profondo spessore intellettuale. Le magnifiche opere esposte, i ritratti di queste 'signore della musica', i testi rari e i disegni preziosi, prestati dalle Gallerie degli Uffizi, trovano nell’Oratorio di Santa Caterina - dedicato a una santa colta e studiosa - un confronto tematico felicissimo”.
“Le opere che presenteremo in mostra – dice la curatrice, la dottoressa Laura Donati - sono piuttosto variegate e rappresentano la ricchezza tipologica delle collezioni delle Gallerie degli Uffizi. Saranno esposti dipinti, miniature, incisioni, disegni e volumi a stampa, che illustrano il contributo delle donne alla produzione musicale nel periodo tra la fine del XVI e il XVII secolo. Protagoniste sono le donne che hanno rivestito un ruolo di rilievo nell'universo musicale dell'epoca. Figure note, come la compositrice Francesca Caccini o la Granduchessa Vittoria della Rovere, grande mecenate musicale, vicino a figure meno note, come le cantanti di corte ritratte dagli artisti del tempo. Accanto alle musiciste di professione, troviamo le pittrici, come Lavinia Fontana o Marietta Tintoretto, che vollero raffigurarsi con strumenti musicali o spartiti, a sottolineare la relazione ideale tra la pittura e la musica”.
Tutti i pezzi selezionati appartengono alle collezioni delle Gallerie degli Uffizi.