Firenze si prepara ad un salto nel passato. Precisamente al 17 febbraio1530. Lunedì prossimo, in piazza Santa Croce, le ‘Vecchie Glorie’ del calcio storico rievocheranno la storica partita disputata quasi cinque secoli fa quando nobili e cittadini, assediati dalle truppe imperiali di Carlo V che volevano abbattere la repubblica e far tornare al potere i Medici, si misero a giocare a palla per l’impressione di non considerare l’esercito dell’Impero degno di attenzione. L’iniziativa, presentata questa mattina in Palazzo Vecchio dal presidente del consiglio comunale Eugenio Giani e dal presidente del calcio storico fiorentino Michele Pierguidi, è dell’Associazione 50 minuti raggruppa i calcianti ‘Vecchie Glorie’.
L’appuntamento è in Santa Croce alle 10 quando i calcianti faranno ingresso nella Basilica accolti dal padre priore Antonio Di Marcantonio per la benedizione. La scesa in piazza sarà preceduta dal corteo della Repubblica fiorentina che partirà da via Ginori, alle 9, dall’Harpastum Cafè, sede delle ‘Vecchie Glorie’. Durante l’iniziativa saranno distribuiti pan di ramerino e raccolti fondi per l’Associazione Toscana Tumori «Sarà una giornata storica per Firenze – ha sottolineato il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani - storica come lo fu per Fiorenza durante il periodo dell’assedio del 1530 quando i fiorentini, benché preoccupati dall'accerchiamento messo in atto dalle truppe Imperiali di Carlo V invece di starsene rintanati in casa ad aspettare, decisero di giocare una partita di calcio in costume in piazza Santa Croce, luogo più vicino e visibile dagli assedianti che da Giramonte ci avrebbero sparato volentieri in testa una palla di cannone, come poi accadde realmente».
«Ci saranno – ha aggiunto il presidente Giani – per onorare quei guerrieri, coraggiosi oltremisura, che sfidarono il nemico costasse quel che costasse. Senza quel giorno, e l’atto coraggioso di questi uomini probabilmente la nostra magnifica tradizione non sarebbe arrivata fino a noi, perciò l’Associazione Cinquanta Minuti che raggruppa i Calcianti Vecchie Glorie, per voce del presidente Uberto Bini, invita tutti a partecipare all'evento, senza esclusione di alcuno, perché il Calcio Storico è un patrimonio di tutti, quindi da proteggere, cullare, abbracciare e difendere».
«Questa manifestazione – ha rilevato il presidente Pierguidi – conferma la consacrazione del calcio storico fiorentino che in questi anni ha visto, oltre ai tornei regolari caratterizzati da un grandissimo successo di pubblico, anche il nascere di manifestazioni collaterali, in particolare quelle legate alle ‘Vecchie Glorie’ capitanate dallo scrittore Uberto Bini: in questi anni hanno raccolto più di 20mila euro in beneficienza per l’Att onorando tutto il calcio storico fiorentino. Oltre ai calcianti ci sarà anche una folta rappresentanza del corteo storico e di questo ne sono felice: non c’è partita senza corteo ma il corteo è elemento indispensabile di questa tradizione».