SESTO FIORENTINO (Fi)- Presto la modifica alla legge regionale che permetterà di mantenere le Società della salute nelle realtà che le vogliono o di organizzare in altro modo l'assistenza e i servizi socio-sanitari territoriali e altrettanto in fretta la costituzione di un osservatorio permanente su disabilità e non autosufficienza: sono questi gli impegni che il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha preso questa mattina di fronte ai sindaci della Piana fiorentina e ai rappresentanti delle organizzazioni del volontariato, durante la nona tappa del suo tour in Toscana.
"Mi prendo carico – ha detto Rossi al termine del confronto – delle vostre sollecitazioni. Presto approveremo il Piano Sanitario regionale che ha richiesto più tempo del previsto per l'esigenza di tagliare i costi, visto che la nostra capacità di spesa è diminuita dell'8% negli ultimi due anni. Nel 2014 potremo contare sulle stesse risorse del 2013. Le impiegheremo per una sanità che sia pubblica, di qualità e accessibile a tutti". Il presidente ha poi polemizzato con chi ha criticato la scelta di realizzare i quattro nuovi ospedali della Toscana del nord perchè "nelle vecchie strutture le nuove attrezzature non potevano trovare posto".
Ha poi riconfermato che gli uffici regionali sono al lavoro per perfezionare le procedure che porteranno all'acquisto di Villa Ragionieri a Sesto Fiorentino per "metterla al servizio di tutti i cittadini". "Dei 7 miliardi di capitali che si stima rientreranno dall'estero – ha aggiunto il presidente – spero che uno venga destinato al sociale. Come Regione abbiamo destinato 5 milioni al microcredito sociale e mi auguro che enti locali, fondazioni, istituti di credito e altri vogliano incrementare la base economica da noi predisposta.
Le domande che riceviamo sono crescenti e credo che un pacchetto-povertà come il nostro non abbia uguali in Italia". Rossi si è detto infine favorevole al rifinanziamento da parte del Governo della social card, la carta che consente alle categorie più in difficoltà di ottenere aiuti economici e agevolazioni sociali. «In un colpo solo il presidente Rossi riesce a smentire il proprio assessore alla Sanità e il Consiglio regionale. Tanto di cappello!». Così Stefano Mugnai, consigliere regionale di Forza Italia e vicepresidente della commissione regionale Sanità commenta le dichiarazioni rese oggi del presidente della Giunta regionale Enrico Rossi in merito all’acquisto di Villa Ragionieri e alla prosecuzione dell’esperienza della Società della Salute.
«Il 29 gennaio scorso Marroni, rispondendo ad una interrogazione del consigliere Chiurli, affermò pubblicamente che la Regione non stava comprando Villa Ragionieri. Analoga risposta mi era giunta qualche giorno prima dagli uffici dell’assessorato, a seguito di una richiesta di chiarimento. La questione è di un certo interesse perché non sfugge a nessuno che Villa Ragionieri è entrata nel patrimonio di Unipol. Evidentemente in passato, quando la proprietà era un’altra, la Regione non aveva ancora maturato questo interesse.
Chissà perché? », incalza Mugnai. «Per quanto riguarda le Società della Salute vogliamo ricordare al governatore Rossi che il 18 dicembre scorso il consiglio regionale approvò un emendamento alla legge finanziaria volto al superamento delle SdS, consorzio fra enti dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale e sul cui funzionamento aveva eccepito pesantemente la Corte dei Conti toscana. La battaglia contro le Sds – ricorda l’esponente di Forza Italia – è stata condotta per anni in solitudine dal Centrodestra, ma negli ultimi tempi anche in maggioranza in molti hanno finito per convincersi del fallimento delle stesse, addirittura in due casi – le Società della Salute Casentino e Firenze Sud-est – gli enti hanno autonomamente deciso il proprio scioglimento.
Alla luce di tutto ciò il consiglio regionale approvò l’emendamento presentato dal sottoscritto e dalla collega Chincarini. In queste ore – prosegue –apprendiamo dalla stampa che in maggioranza stanno circolando, non senza perplessità, bozze di legge non ancora formalizzate che a quanto pare consentirebbero la prosecuzione dell’esperienza delle SdS, è direttamente il governatore ad affermare che le SdS non si toccano. Non sarebbe la prima volta che la Giunta disattende quanto deciso dal Consiglio regionale, ma certamente ciò non accadrà nel nostro silenzio.
Purtroppo il quadro che emerge in ambito di politiche sanitarie è fatto di caos assoluto, e ciò è il dato che più preoccupa», conclude Mugnai.