Grazie all’impegno di Firenze Convention Bureau, Firenze Fiera e dei partner locali, gli eventi porteranno sul territorio fiorentino circa 3000 partecipanti tra professori, professionisti e ricercatori e produrrà un fatturato complessivo di 3.000.000 Euro, un impatto economico di circa 1.300.000 Euro e circa 11.000 pernottamenti tra le strutture alberghiere della città e dei dintorni. Dopo città come Singapore e Dubai, il World Engineering Education Forum arriverà a Firenze dal 20 al 24 settembre 2015 portando, presso il Centro Congressi di Firenze Fiera, circa 1500 partecipanti da tutto il mondo con lo scopo di incentivare l’interazione e il confronto tra i professionisti, in merito alla progettazione e alla formazione ingegneristica.
L’evento “Engineering Education for a Resilient Society” si focalizzerà sul ruolo fondamentale della formazione ingegneristica per lo sviluppo di una società capace di adattarsi ed affrontare problematiche globali come i cambiamenti climatici, la crisi economico-finanziaria, il terrorismo e la mancanza di risorse energetiche. Gli aspetti ambientali e sociali infatti sono ormai parimenti importanti a quelli economici e tecnici ed i nuovi progetti richiedono un approccio globale al costruire nonché lo sviluppo di competenze e soluzioni adeguate alle esigenze economiche, ecologiche e sociali.
All'attività di candidatura, sostenuta da Firenze Convention Bureau, Firenze Fiera e AIM Group International (quest’ultimo per il supporto logistico), ha collaborato attivamente anche il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell'Università di Firenze, giocando un ruolo fondamentale come partner scientifico per l'acquisizione dell'evento. Il WEEF 2015 sarà concepito come un gruppo di conferenze ed eventi a cui parteciperanno oltre alla International Federation of Engineering Education Societies, associazione internazionale di riferimento del congresso, altre importanti società ed associazioni da tutto il mondo.
Per il 2015, è in programma anche il Meeting annuale EMEARC (Europe Middle East and Africa Regional Council) di OCLC (Online Computer Library Centre) - la più grande organizzazione cooperativa no profit di biblioteche a livello mondiale -, che ogni anno riunisce circa 300 partecipanti provenienti da 25 paesi, oltre a una qualificata rappresentanza della governance e del top management di OCLC Global ed europeo. La OCLC, attiva dal 1967 come fornitrice di servizi e sistemi informativi a biblioteche, organizzazioni culturali ed ai loro utenti, è la più grande e diffusa rete interbibliotecaria esistente, forte di un catalogo di oltre 54 milioni di record bibliografici in oltre 400 lingue, alimentato ed utilizzato da oltre 75.000 istituzioni sparse in tutti i continenti.
Per il meeting, che si svolgerà a febbraio del 2015, FCB sta offrendo un supporto operativo alla segreteria organizzativa nella scelta delle migliori location cittadine e nella selezione dei servizi riservati ai partecipanti. 1000 invece i partecipanti attesi nel capoluogo toscano dal 12 al 16 Luglio 2015 per il Congresso Internazionale di Acustica e Vibrazioni (International Congress on Sound and Vibration) con lo scopo di mondo per condividere e verificare i progressi della ricerca nel campo del suono e del controllo delle vibrazioni.
Firenze Convention Bureau, contattato dal Prof. Malcom Crocker (Executive Director della società International Institute of Acoustics and Vibration - IIAV) ha lavorato alla candidatura per il congresso insieme a Firenze Fiera e all'Associazione Italiana di Acustica (AIA). Si stima che i tre eventi produrranno un fatturato complessivo di 3.000.000 Euro, un impatto economico di circa 1.300.000 Euro e circa 11.000 pernottamenti tra le strutture alberghiere della città e dei dintorni. Come sottolinea Carlotta Ferrari, direttrice di FCB “L’acquisizione di questi tre congressi conferma ancora una volta quanto la nostra città sia sempre più riconosciuta come destinazione di eccellenza per importanti appuntamenti nazionali ed internazionali.
Oltre al prestigio che tali congressi portano a Firenze, dobbiamo anche considerare l’importante ricaduta economica che generano sul territorio, creando preziose opportunità di lavoro e di investimento".