Nella sede del Quartiere 1, si è tenuta una riunione molto partecipata di residenti, molti dei quali aderenti a vari Comitati cittadini, coordinata dal Presidente Nicola Benvenuti Sono state denunciate da parte dei residenti situazioni di sofferenza e disagio: "L'unica autorità competente che sia intervenuta per porre un limite al dilagare di questa situazione è stata la Magistratura, che, come si legge sulla cronaca cittadina, ha dato seguito agli esposti dei cittadini, anche se dopo mesi, talvolta anni, di disagio. Chiediamo perciò con forza alla nostra Amministrazione un atto di coraggio, ovvero di adottare finalmente misure che tutelino tutte le parti in causa.
Dalle nostre ricerche, fatte interpellando funzionari della Polizia Municipale, Forze dell'Ordine, tecnici del suono, nonché avvocati, è emerso con chiarezza che il disturbo alla quiete pubblica, oltre ad essere un reato per il codice penale, è materia di competenza del sindaco, che ha il potere ed il dovere di contenere questo fenomeno, a tutela sia della salute dei cittadini sia della sicurezza urbana. Ci preme inoltre sottolineare che, se i famosi "Patti per la notte", scritti e riscritti (visto il successo siamo arrivati alla terza versione, e dire che basterebbe copiare!!!), non hanno dato risultati, il motivo è solo da attribuire ad una mancanza totale di regole e di sanzioni, sia pecunarie sia restrittive nell'esercizio dell'attività. Le Forze dell'Ordine, preposte a farlo rispettare, hanno ammesso di essersi trovate in difficoltà in quanto (il Patto) è carente di articoli specifici.
Consideriamo questo totale disinteresse dell'Amministrazione come un'invito ad abbandonare il centro storico e ci domandiamo per quale motivo. Cosa sarebbe una città senza residenti? E' questo quello che vuole il nostro Sindaco? Documentandoci sugli interventi messi in atto in altri comuni per porre rimedio agli stessi problemi, riteniamo di poter individuare in Parma un'amministrazione equa ed imparziale che, viste le soluzioni adottate, ha messo sullo stesso piano cittadini ed esercenti, cercando di responsabilizzare quest'ultimi nella gestione del loro lavoro e del territorio su cui operano: questo il motivo per cui proponiamo le stesse regole con le stesse sanzioni.
Come Comitato "Manoiquandosidorme" suggeriamo a tutti i residenti di non scoraggiarsi: di telefonare alle Forze dell'Ordine, di fare denunce scritte, di documentare con foto e registrazioni quanto accade, di certificare il proprio stato di malessere (chiamando il 118) poiché, purtroppo, al momento, ed in attesa che la nostra Amministrazione faccia qualcosa, questi sono gli unici strumenti a nostra disposizione. Nella nostra pagina facebook "Sogni in Corso" sono riepilogati alcuni consigli utili per rendere proficua una notte insonne.
La documentazione raccolta, da utilizzare a corredo delle denunce, puo' essere spedita tramite l'email del Comitato. Apprezziamo con gratitudine la capacita' di ascolto e lo sforzo del Quartiere 1 nelle persone del Presidente Benvenuti e del consigliere Armanni, nella ricerca di soluzioni accettabili nel rispetto di tutte le parti. Ci auguriamo che questo sforzo comune possa produrre i risultati sperati e cioè che le strade e le piazze del nostro quartiere tornino ad essere piacevoli e vivibili a tutte le ore del giorno e della notte in nome del rispetto di tutti, del loro lavoro, del loro riposo".