"Sono proteste rispettabili, ma strumentali. E' una contestazione legittima, ma non siamo noi i responsabili delle cose per cui protestano". Questa la replica del presidente Enrico Rossi alle persone che questa mattina davanti all'ospedale di Cisanello protestavano contro i tagli in sanità. "Il governo Monti - aggiunge Rossi - ha tagliato in due anni l'8 per cento della spesa sanitaria. Pare che questo paese abbia deciso di tagliare sul futuro, su questioni come la scuola, la sanità. In Toscana ce l'abbiamo fatta, abbiamo riorganizzato e razionalizzato.
Ora a livello nazionale si aprirà la partita delle dinamiche salariali. Ma non dipende dalla Regione Toscana, come non è dipesa da noi la scelta del ticket". "Sono molto contento di essere qui stamani per quello che ho visto. Direi che questo è un buon inizio di anno per la sanità toscana". Lo ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi, intervenendo all'inaugurazione del Polo di cardiologia aritmologica, all'ospedale di Cisanello, a Pisa, insieme all'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni.
Con loro, erano presenti il direttore generale dell'Aou pisana, Carlo Tomassini, il direttore di cardiologia 2, Maria Grazia Bongiorni, il rettore dell'Università di Pisa Massimo Augello e il sindaco di Pisa Marco Filippeschi. Il Polo inaugurato stamani è una struttura all'avanguardia e di nuova concezione, dedicata al trattamento di tutte le patologie del ritmo cardiaco: un blocco operatorio costituito da due sale dotate di apprecchiature di ultima generazione, e un reparto di degenza con 18 posti letto, più uno di day surgery.
Tra ristrutturazione (700.000 euro) e acquisto macchinari (1,8 milioni) la nuova struttura è costata complessivamente 2,5 milioni di euro. Rossi è rimasto particolarmente colpito da un angiografo di ultima generazione per la visualizzazione radiografica, e sistemi per il mappaggio elettrofisiologico e la navigazione tridimensionale nelle camere cardiache: "un'apparecchiatura molto sofisticata - ha sottolineato il presidente - e unica in Europa". "Noi - ha aggiunto Rossi rivolgendosi ai medici - abbiamo la funzione di supportare il vostro lavoro.
Le scelte della Regione Toscana sono per una sanità pubblica, tendenzialmente gratuita e di altissima qualità . Su questo stamani qui fissiamo un punto importante e su questo la giunta è disposta a impegnarsi fino in fondo. Quelli passati sono stati due anni pesantissimi, ma nonostante i tagli imposti dal governo noi siamo riusciti a portare tutti i bilanci in pareggio. La buona amministrazione aiuta la buona sanità. Il taglio pesante si è fatto sentire, anche perché si accompagna anche a un blocco degli stipendi.
E chi ha un reddito basso avverte le difficoltà più di altri. Mi auguro che nel 2014 si riesca a dare risposta anche a questi problemi. Il personale si è fatto carico di questi sacrifici, e per questo mi sento di ringraziare chi, per continuare a dare risposte ai cittadini, è andato incontro a sacrifici". "Rivendico alcune scelte che sono state fatte, di investire nelle strutture", ha concluso Rossi. "Se non avessimo fatto quelle scelte la sanità toscana non sarebbe ora a questi livelli di eccellenza.
Per ospitare macchine come queste ci vogliono strutture nuove. Noi abbiamo rinnovato tutte le strutture sanitarie, completeremo l'affresco con Lucca, Massa e poi Livorno. Questo mette la Toscana su un terreno che guarda al futuro e che sfida l'Europa. Fossimo rimasti nei vecchi ospedali non avremmo avuto questa capacità di innovazione". "Anche ciò che inauguriamo stamani si inquadra in un processo più ampio di revisione della nostra rete di assistenza", ha detto l'assessore Marroni. "Siamo impegnati in una serie di riorganizzazioni avviate da oltre un anno.
Abbiamo fatto accordi con le Università, in questo caso con l'Università di Pisa, sulla ricerca e l'innovazione, per portare a sistema tutte le nostre eccellenti esperienze, concentrando e specializzando le risorse. Quest'anno daremo nuovo impulso a questi accordi". Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il medico dell'Asl di Prato: "Sono solidale con il dottor Marco Sarchielli per la vicenda giudiziaria che lo vede imputato di omicidio colposo per il suicidio di una giovane donna.
Esprimo la mia vicinanza alla famiglia della paziente per la grave perdita, ma sento anche il dovere di sottolineare l'impegno quotidiano dei servizi di salute mentale nel sostegno e nella cura dei pazienti con disturbi gravi". Con queste parole "So che la paziente - prosegue - era stata per un lungo periodo di tempo seguita con particolare attenzione attraverso una rete complessa di interventi. Sul piano più generale è ormai matura da tempo la necessità di un intervento legislativo per non esporre a conseguenze del genere medici onesti e impegnati che svolgono con passione il lavoro lavoro, ed evitare - conclude Rossi - l'avvio di processi penali che li feriscono e li inducono a una medicina difensiva che ha effetti pericolosamente negativi sulla qualità delle cure". "Non solo il day hospital oncologico resterà a Carrara, ma nessuna retromarcia è stata fatta riguardo agli impegni presi nel Piano attuativo locale per quanto riguarda gli investimenti previsti su Carrara" così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi rassicura il sindaco di Carrara replicando alle sue affermazioni riportate dalle cronache locali "La Regione – prosegue Rossi - assicura Carrara e il suo Sindaco che saranno garantiti tutti i finanziamenti stabiliti negli accordi di programma, necessari a realizzare gli impegni contenuti nel Piano con l'apertura del Nuovo ospedale delle Apuane.
Al momento queste risorse, accantonanate e inserite nella Finanziaria regionale recentemente approvata, sono state assegnate alla Asl di Massa e Carrara per una prima tranche". "Anche dopo l'apertura del Nuovo ospedale delle Apuane, Carrara potrà continuare a fornire risposte di qualità ai cittadini in materia sanitaria – aggiunge il presidente della Regione Toscana - Confermiamo dunque quanto già assicurato dai vertici dell'Asl Apuana, e ribadiamo che sarà nostro compito vigilare affinchè non subentrino ostacoli agli adempimenti previsti".