Raggiunta intesa con i sindacati per il salvataggio ed il rilancio del Maggio musicale fiorentino. Lo ha annunciato oggi pomeriggio il commissario straordinario in conferenza stampa. L'accordo è stato firmato da Francesco Bianchi e da tutti i sindacati, compresa la Cgil. Il piano triennale per salvare il teatro comunale di Firenze, un pezzo di storia dell'opera lirica, sarà sul tavolo del commissario per le fondazioni liriche Francesco Pinelli entro il 9 gennaio, con quelli degli altri teatri che intendono aderire al provvedimento finanziario previsto dal decreto Valore Cultura per il risanamento degli enti lirico-sinfonici.
Le fondazioni lirico-sinfoniche sono nate nell'ambito del processo di privatizzazione che ha caratterizzato il nostro Paese a partire dagli anni '90. "E' un grande risultato per la cultura italiana. Una trattativa non facile che, grazie anche al lavoro del Mibac e del parlamento con il decreto "Valore Cultura", ha infine posto le basi per il rilancio del Maggio Musicale, come fortemente voluto dal sindaco di Firenze Matteo Renzi". E' quanto ha dichiarato la senatrice fiorentina del Pd Rosa Maria Di Giorgi.
"Il piano economico presentato dal Commissario Bianchi - spiega la senatrice Di Giorgi - ha ottenuto la piena approvazione del Ministero, come testimoniano i finanziamenti riconosciuti alla fondazione fiorentina, e quella dei sindacati, garantendo la salvaguardia dei lavoratori e un serio programma di rilancio del Maggio come eccellenza artistica nazionale, in vista della prossima inaugurazione del nuovo Auditorium. Il corpo di ballo sarà salvaguardato, attraverso un accordo con una compagnia esterna, mentre la Ales Spa garantirà il riassorbimento degli amministrativi in eventuale esubero, mantenendoli sul territorio fiorentino".