ACF Fiorentina: la paura di perdere il cannoniere

Il campionato a rischio? Apprensione per l'infortunio di Giuseppe Rossi nella sintesi della gara con i gol. Domani gli esami diagnostici. Nicola: 'Oggi siamo stati impeccabili'. Derby difficile: risolve Gonzalo. Neto in crescita. Aquilani combattivo D

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 gennaio 2014 22:34
ACF Fiorentina: la paura di perdere il cannoniere

Termina sul risultato di 1-0 tra Fiorentina e Livorno, gara valevole per la diciottesima giornata di campionato. Ma a seguito del contrasto di gioco con il calciatore del Livorno, Leandro Rinaudo, Giuseppe Rossi ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio già precedentemente operato. Domani saranno eseguiti accertamenti diagnostici. Gennaio è spesso un mese difficile per la Fiorentina. Col Livorno è andata bene per quanto riguarda il risultato, ma decisamente male per l'infortunio a Rossi.

Una partita aspra contro un Livorno ben chiuso in difesa e combattivo. Purtroppo, dopo il goal del vantaggio viola al 21' della ripresa, il match si trasforma in una partita di calci. Sono trascorsi pochi minuti dal goal di Gonzalo, quando Rinaudo compie un pesante fallo da dietro su Pepito Rossi. E' un fallo “tattico” a quaranta metri dalla porta. Un fallo stupido e cattivo da espulsione che il mediocre arbitro Tagliavento sanziona con un giallo. Per quanto riguarda la partita, il bel gioco si è fatto edere solo a sprazzi.

Dopo un primo tempo sonnolento, con un Livorno molto chiuso, i Viola hanno giocato un discreto secondo tempo ed hanno saputo gestire con sicurezza il vantaggio. Buona la prova di Neto e Aquilani. Pessimo l'arbitraggio di Tagliavento. Con questa vittoria i Viola salgono a trentasei punti. Purtroppo l'infortunio di Rossi regala amarezza e preoccupazione. L'incidente di Rossi è l'argomento del dopo partita.

Vincenzo Montella, decisamente preoccupato, dichiara in sala stampa: “Siamo molti preoccupati, dispiaciuti. Non so quale stato d'animo fosse migliore, se questo o quello dell'anno scorso. Il gocatore non ha chiesto scusa, non credo volesse fargli del male, ma il fallo era intenzionale. Pepito? Sembra un bambino cui si è tolta la caramella, o il pallone... in questo caso. Per come ho imparato a conoscerlo, anche se gli togli il calcio per un giorno, per lui sembra un'eternità.

E' stata una partita particolarmente difficile, priva di spazi. Il Livorno ha disputato la sua partita. A livello nervoso forse avevamo qualcosa in meno rispetto al solito ma la partita è stata vinta con lucidità, potevamo chiuderla prima. Abbiamo concesso due occasioni al Livorno ma la gara è stata vinta meritatamente. Neto? Sulla sua reattività e sveltezza abbiamo scommesso. Infortunio Rossi? Bisogna aspettare domani, è stato un trauma distorsivo, vedremo di che entità. Un punto più dello scorso anno? Nell'arco di un'annata ci sono gare in cui gli avversari possono metterti in difficoltà, basta affrontarle con maturità e capire quali armi usare Oggi la squadra è stata molto paziente, anche le grandi squadre spesso vincono per 1-0". Per chiarire la situazione relativa all'infortunio di Giuseppe Rossi è intervenuto anche Daniele Pradè: "Nessuno stasera dormirà, l'esame di domattina è troppo importante.

Le sensazioni di Giuseppe non sono positive. Nessuno ha festeggiato, tutti pensavamo a Rossi. In questi due anni abbiamo formato un gruppo di uomini, abbiamo parlato bene dell'etica sportiva. Dovremmo pensare a questa vittoria importante, di una squadra matura, invece c'è solo grande amarezza. Non riusciamo a goderci niente, aspettiamo domani mattina e speriamo ci sia qualcosa di positivo da dire. Possiamo soltanto fare un riscontro di quello che è stato l'incidente, forte trauma distorsivo, altro non possiamo dirlo". Davide Nicola in sala stampa ha affermato a proposito del fallo del difensore Rinaudo su Rossi:” Mi dispiace sempre quando un giocatore si fa male, ma ho sentito discorsi esagerati perché non siamo venuti qui per fare la caccia all’uomo.

In quel momento il giocatore avrebbe voluto fare un normale fallo di gioco come accede durante i 90’ di gioco. Le scuse si possono fare anche a fine gara, ma sia chiaro che nessuno avrebbe voluto fargli male, Rinaudo per primo. Dispiace ma chi mi conosce sa che la mia squadra ed io teniamo sempre un atteggiamento positivo. Riguardo ai falli fischiati, non ho capito quello contro di noi nel finale del primo tempo dove Paulinho aveva segnato e sulla rete loro c'era una punizione sul nostro centrocampista”. di Alessandro Lazzeri

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