Consorzio di Bonifica Medio Valdarno: 8.000 votanti in 5 province

Il segretario dei democratici senesi Guicciardini critica modi e tempi delle elezioni: "Si poteva procedere all'abolizione, riattribuendo le deleghe"

Redazione Nove da Firenze
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02 dicembre 2013 22:32
Consorzio di Bonifica Medio Valdarno: 8.000 votanti in 5 province

Firenze, 2 dicembre 2013– Si sono concluse le operazioni di verifica e conteggio delle preferenze delle elezioni del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, che hanno registrato la vittoria della lista “Territorio, agricoltura, ambiente” guidata dal commissario uscente del Consorzio di Bonifica Area Fiorentina, Marco Bottino. Hanno votato 7.954 consorziati: 5.634 nella sezione 1; 2.117 nella sezione 2 ed infine 203 nella sezione 3 (le sezioni sono determinate in base all’entità del tributo pagato, in ordine crescente).

Nelle aree del Consorzio di Bonifica Area Fiorentina i votanti sono triplicati rispetto alle ultime elezioni del 2008, ma la partecipazione modesta come previsto in tutte le zone in cui si votava:

Nella sezione 1, la lista “Territorio, agricoltura, ambiente” ha ottenuto 3.285 voti, contro i 1.487 della lista “Insieme in difesa del territorio”, che aveva fra i candidati il commissario uscente del Consorzio di Bonifica Ombrone Pistoiese-Bisenzio, Paolo Bargellini, e i 517 della lista “Acqua azzurra”.

Sono passati, per la lista maggioritaria, i consiglieri: Marco Bottino, Maurizio Fantini, Fabio Caregnato e Silvano Becattelli. In base alla normativa, un posto da consigliere viene assegnato alla seconda lista per numero di preferenze. Nella fattispecie è stato eletto Giuliano Guiducci per “Insieme in difesa del territorio”. Nella sezione 2, la lista “Territorio, agricoltura, ambiente” ha ottenuto 1.287 voti, contro i 582 della lista “Insieme in difesa del territorio” e i 143 di “Acqua Azzurra”.

Sono stati quindi eletti consiglieri: Valerio Desideri, Carlo Guiducci, Marco Ciani e Stefania Capanni per la lista “Territorio, agricoltura, ambiente”; Franco Giusti per “Insieme in difesa del territorio”. Nella sezione 3, la lista “Territorio, agricoltura, ambiente” ha ottenuto 128 voti contro i 68 di “Insieme in difesa del territorio”. La lista “Acqua azzurra” non aveva candidati in questa sezione. Sono stati eletti consiglieri: Adriano Borgioli, Alessio Biagioli, Piero Zanobini ed Emanuele Cammelli per la lista la lista “Territorio, agricoltura, ambiente”; Tullio Tesi per “Insieme in difesa del territorio”.

Ai 15 consiglieri così eletti se ne aggiungeranno altri 11 nominati da enti pubblici (Regione, Province, Comuni).

L’assemblea eleggerà poi il presidente del Consorzio. Il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, esteso su 351.700 ettari, è nato dalla fusione di territori prima divisi fra più enti: Consorzio di Bonifica Area Fiorentina, Consorzio di Bonifica Ombrone Pistoiese-Bisenzio, Consorzio di Bonifica Toscana Centrale, Unione dei Comuni del Mugello, Unione dei Comuni Val di Bisenzio. Opererà nei seguenti Comuni inclusi, in alcuni casi parzialmente, nel comprensorio di bonifica n° 3 Medio Valdarno come definito dalla Regione Toscana con la legge di riforma 79/2012:

Agliana (Pt), Bagno a Ripoli (Fi), Barberino di Mugello (Fi), Barberino Val d’Elsa (Fi); Borgo San Lorenzo (Fi), Calenzano (Fi), Campi Bisenzio (Fi), Cantagallo (Po), Capraia e Limite (Fi), Carmignano (Po), Casole d’Elsa (Si), Castelnuovo Berardenga (Si), Castelfiorentino (Fi), Castellina in Chianti (Si), Cavriglia (Ar), Certaldo (Fi), Colle Val d’Elsa (Si), Dicomano (Fi), Empoli (Fi), Fiesole (Fi), Figline Valdarno (Fi), Firenze, Firenzuola (Fi), Gambassi Terme (Fi), Greve in Chianti (Fi), Impruneta (Fi), Incisa Valdarno (Fi), Lamporecchio (Pt), Lastra a Signa (Fi), Londa (Fi), Marliana (Pt), Montaione (Fi), Montale (Pt), Montelupo Fiorentino (Fi), Montemurlo (Po), Monteriggioni (Si), Montespertoli (Fi), Pelago (Fi), Pistoia, Poggibonsi (Si), Poggio a Caiano (Po), Pontassieve (Fi), Prato (Po), Quarrata (Pt), Radda in Chianti (Si), Radicondoli (Si), Rignano sull’Arno (Fi), Rufina (Fi), San Casciano in Val di Pesa (Fi), San Gimignano (Si), San Godenzo (Fi), San Miniato (Pi), San Piero a Sieve (Fi), Scandicci (Fi), Scarperia (Fi), Serravalle Pistoiese (Pt), Sesto Fiorentino (Fi), Signa (Fi), Sovicille (Si), Tavarnelle Val di Pesa (Fi), Vaglia (Fi), Vaiano (Po), Vernio (Po), Vicchio (Fi), Volterra (Pi).
“Lavorare per un sistema sempre più efficiente che tuteli e difenda il territorio, soprattutto nelle aree più fragili.

E’ quello che chiediamo ai neo eletti membri dei consigli dei Consorzi di Bonifica toscani. Abbiamo criticato più volte tempi e modi che hanno caratterizzato queste consultazioni, e purtroppo i dati dell'affluenza ci danno ragione. Ora però è fondamentale che i sei consorzi si mettano subito al lavoro per rilanciare una programmazione degli interventi che garantiscano tutela e difesa del territorio”. Con queste parole Niccolò Guicciardini, segretario provinciale del Partito democratico senese, interviene all’indomani del voto.

“Siamo sempre stati molto critici – continua Guicciardini - sulle modalità e i tempi che hanno dovuto caratterizzare queste elezioni per la definizione dei membri del consiglio dei rispettivi consorzi. I cittadini avrebbero senz’altro preferito un maggiore impegno volto a creare le condizioni di una effettiva e consapevole partecipazione nella scelta degli amministratori ed, in particolare, delle linee programmatiche dei Consorzi. Oggi ribadisco questa posizione, convinto che, con un po’ di buon senso, le deleghe assegnate a questi enti avrebbero potuto essere concentrate sulle province, lasciando da parte la demagogia.

Infatti, rimango convinto che, pur apprezzando la drastica riduzione nel numero e nei costi dei consorzi di bonifica promossa dalla Regione, si sarebbe potuto procedere all'abolizione dei consorzi di bonifica con una concentrazione delle relative deleghe nelle istituzioni intermedie. Per fare questo, però, sarebbe servito un intervento legislativo a livello nazionale. Non sbagliava la Provincia di Siena quando espresse, unico soggetto, parere negativo in seno al consiglio delle autonomie".

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