La Guardia di Finanza di Pistoia ha eseguito nei giorni scorsi il sequestro "per equivalente" pari a 53.589,00 euro emesso dal G.I.P. del Tribunale di Pistoia su richiesta della Procura della Repubblica di Pistoia nei confronti di due soggetti che hanno indebitamente percepito la pensione della madre e di uno zio deceduti. Il provvedimento scaturisce da un'indagine nel settore della tutela della spesa pubblica condotta dai finanzieri della Compagnia di Pistoia che hanno segnalato alla magistratura due "casi di truffa" visto che le pensioni risultavano ancora riscosse dal figlio di un'anziana donna e dal nipote di un ex dipendente statale, entrambi scomparsi da oltre sei anni. Grazie agli accertamenti bancari e patrimoniali svolti, i militari hanno accertato che il figlio della pensionata si era illecitamente appropriato - dal 2007 al 2009 - di circa 30.000,00 euro mentre il nipote dell'uomo - dal 2007 al 2008 - aveva riscosso oltre 23.500,000 euro approfittando delle deleghe ad operare sui libretti postali intestati ai congiunti e sui quali erano accreditate periodicamente le somme da parte dell'inps e dell'inpdap. Il sequestro "per equivalente" eseguito dalla Guardia di Finanza sulle somme di denaro e sul bene immobile ha consentito di "recuperare" quanto indebitamente sottratto alle casse degli enti previdenziali mentre i due soggetti dovranno rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato. L'attività di servizio delle fiamme gialle di Pistoia s'inquadra nelle iniziative operative che la Guardia di Finanza assicura per contrastare i comportamenti che generano sperpero di denaro pubblico e che si traducono in erogazioni di trattamenti economici ed indennita' non spettanti.
Riscuotevano indebitamente la pensione di persone decedute
Sequestrati nei giorni scorsi oltre € 50 mila a Pistoia