Firenze, 25 novembre 2013 – L’alluvione di Firenze del 1966 in inedite e originali foto a colori, tra le pochissime dell’epoca. Sono quelle di Joe Blaustein, pittore, pubblicitario, fotografo, filmaker e professore all’Università della California Ucla, che nel novembre di 47 anni fa si trovò per caso in città e con il suo obiettivo colse distruzione, allagamenti, disperazione ma anche forza di reagire. Si tratta di ben 102 scatti che l’artista, oggi novantenne, ha deciso di donare alla città e in particolare all’Archivio storico del Comune di Firenze. La cerimonia e la presentazione dell’evento si sono svolti a Palazzo Coppini, sede storica della Fondazione Romualdo Del Bianco – Life Beyond Tourism, da sempre impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale della città.
Erano presenti lo stesso Joe Blaustein, arrivato per l’occasione dagli Usa; Sergio Givone, assessore alla cultura del Comune; Carlo Francini responsabile dell’Ufficio Unesco del Comune; Luca Brogioni per l’Archivio storico e Simone Giometti, segretario generale della Fondazione Romualdo Del Bianco. Joe Blaustein arrivò a Firenze il 3 novembre del 1966 con la moglie incinta. Era venuto in Italia con un gruppo di responsabili della General Electric della quale aveva curato l’immagine e la campagna pubblicitaria.
Aveva visitato Roma e, con i suoi compagni di viaggio, era stato ricevuto dal Papa, Paolo VI. L’estensione fiorentina doveva rappresentare il momento romantico della coppia, quasi una riedizione di “Camera con vista” ma il destino aveva deciso diversamente: la notte stessa dell’arrivo l’Arno ruppe gli argini. Joe Blaustein alloggiava in un albergo in Lungarno Archibuseri e, mentre assisteva impotente alla tragedia, con la sua macchina scattò immagini salienti dei momenti in cui l’acqua cresceva, travolgeva il Ponte Vecchio, si spandeva nelle strade.
Quando le acque cominciarono a ritirarsi immortalò le devastazioni e la faticosa opera di ripulitura. ’alluvione è un momento certamente molto documentato, ma rarissime sono le foto a colori. Il reportage di Joe Blaustein è interamente effettuato su pellicola a colori Ekta-chrome che ha mantenuto i colori vivi di un tempo e ci restituisce un momento importante della storia cittadina da un’ottica inusuale e sconosciuta. L’Archivio storico e l’ufficio Unesco del Comune di Firenze hanno organizzato una mostra fotografica di oltre 40 delle sue più belle e significative fotografie, stampate su pannelli 50x50, che saranno esposti nella Sala Storica della Biblioteca delle Oblate.
L’inaugurazione è prevista giovedì 28 novembre alle ore 12. Orario: lunedì 14-19; dal martedì al sabato 9-22. Ingresso libero. Questa manifestazione si inserisce nelle attività per il XXXI anniversario della dichiarazione del Centro Storico di Firenze Patrimonio Mondiale UNESCO e ne inaugura il ciclo che si svolgerà per tutto il mese di dicembre. Sul sito dell’Archivio storico del Comune di Firenze sono pubblicati il racconto originale di Joe Blaustein e una gallery di anteprima delle foto in mostra.
“Siamo abituati - ha sottolineato l’assessore Givone - a vedere l’alluvione del ’66 in bianco e nero, dato che allora le pellicole a colori erano rare e molto costose. Grazie al regalo dell’artista Joe Blaustein, invece, Firenze può tornare a vedere a colori quei drammatici eventi”.