Firenze – L’aula ha approvato l’adeguamento delle disposizioni in tema di ricerca mineraria e geotermica predisposto dalla Giunta regionale. Come spiegato dal presidente della VI commissione Gianfranco Venturi (Pd): “si interviene, in senso restrittivo, sui criteri che permettono ai cosiddetti progetti minori (né scavi, né trivellazioni), di evitare uno specifico procedimento di Valutazione di impatto ambientale (Via); tra le attività che richiedono specifica valutazione di Via sono inserite anche tutte quelle aree soggette a vincolo paesaggistico e culturale”.
Nelle dichiarazioni Marina Staccioli (FdI) e Nicola Nascosti (Pdl) hanno annunciato il voto favorevole dei rispettivi gruppi. Mauro Romanelli (Gruppo misto) ha invece illustrato l’odg collegato – firmato anche da Staccioli e Nascosti, insieme a Ivan Ferrucci (Pd), Monica Sgherri (Fds-Verdi) e Marta Gazzarri (Idv) - che invita la Giunta regionale “a valutare l’inserimento, nella pianificazione di settore, di norme per regolare l’attività di ricerca e di estrazione di risorse del sottosuolo, nell’ottica di una sempre maggiore tutela ambientale”.
Romanelli, invitando ad una pianificazione rigorosa, ha ricordato in particolare i mutamenti climatici dovuti all’aumento dell’anidride carbonica in atmosfera, portatori di disastri ambientali, come i più recenti in Sardegna.