Una proposta alternativa all'incenerimento, scritta in collaborazione con i movimenti fiorentini e toscani per una gestione virtuosa, salubre ed economica dei rifiuti. In molte località la raccolta differenziata con il metodo del 'porta a porta' ha raggiunto anche l'80% con risparmi importanti sul bilancio e possibilità di riutilizzare i materiali recuperati. Questo hanno pensato i consiglieri comunali di Firenze che hanno proposto la mozione in aula. Il consigliere Tommaso Grassi ha ricordato allassemblea fiorentina che "la stessa mozione a Rignano sull'Arno, è stata votata anche dall'esponente PD Tiziano Renzi, padre del sindaco di Firenze", una sottolineatura che non è bastata a far simpatizzare l'aula per l'atto in oggetto. La mozione presentata da De Zordo e sottoscritta anche dai consiglieri Grassi, Fittante e Torselli è stata votata, oltre che dai sottoscrittori, anche dai consiglieri Cruccolini, Pugliese, Galli, Semplici, Alessandri e Razzanelli. Questo l’intervento delle consigliere di perUnaltracittà Ornella De Zordo e Adriana Alberici: “La mozione Rifiuti Zero è stata bocciata dal Consiglio comunale di Firenze che con la sua maggioranza sostiene il sindaco Matteo Renzi.
La mozione era stata scritta in collaborazione con i movimenti fiorentini e toscani per una gestione virtuosa, salubre ed economica dei rifiuti. A quanto pare la retorica sull'innovazione della politica adottata dai renziani non è supportata da atti all'altezza. In questo caso si preferisce "conservare" il pericoloso sistema di incenerimento a svantaggio dell'innovazione rappresentata dal Ciclo delle 4R che in altre città ben più grandi di Firenze come San Francisco, Camberra, Okland, funziona bene, tutela la salute dei cittadini e genera nuovi posti di lavoro. Ancora una volta il renzismo si mostra come una mera "sostituzione" dei referenti politici dei poteri forti, in questo caso quelli dei costruttori di inceneritori e di un indotto anacronistico che frena lo sviluppo economico di qualità del nostro Paese. perUnaltracittà ringrazia i tanti attivisti e attiviste che fino ad oggi si sono impegnati affinché anche Firenze stesse al passo con la modernità nel campo dei rifiuti e li invita a non mollare.
La storia ci darà ragione. Inceneritori e discariche sono il passato e chi li sostiene rinuncia al futuro”.