Ieri mattina a San Miniato sono arrivati i giornalisti specializzati nell’agroalimentare italiano aderenti all’Arga. Al centro della giornata un appuntamento innovativo coordinato da Alessandro Maresca (Il Sole 24 ore) e Fabrizio Mandorlini, nel quale giornalisti e food blogger si sono confrontati su “L'informazione agroalimentare. Dai giornali on line ai food blogger. Le nuove frontiere del cibo (e del tartufo di San Miniato) passano dal web”. Nell’occasione sarà presentata ai giornalisti la nuova applicazione realizzata dall’associazione Vignaioli di San Miniato per promuovere i vini, l’arte e il territorio.
Il convegno, organizzato nella sala del consiglio comunale, è stato aperto dal saluto del Sindaco Vittorio Gabbanini, che ha ricordato ai presenti tutti gli eventi della 43^ Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco e ha invitato i presenti ad approfondire di persona i temi connessi al territorio. “L'informazione offerta dai blogger è importante perché è orizzontale -ha spiegato Simona Cherubini, consulente di marketing digitale- nel mio blog io mi rivolgo principalmente a un pubblico di stranieri, perché ritengo che il ruolo dei comunicatori sia sopratutto quello di insegnare al pubblico che i prodotti italiani corrono il rischio di essere alterati, o imitati”. “Proprio quest'anno l'associazione Città del tartufo ha proposto all'Unesco di inserire nell'elenco dei patrimoni dell'umanità la Civiltà del tartufo -ha raccontato Nicola Novelli, direttore del giornale on line Nove da Firenze- questo accade perché il tartufo non si mangia a morsi, ma quando arriva sul nostro piatto è il risultato della cultura gastronomica che ha trasformato il prezioso tubero in un ingrediente della cucina italiana ancora più prezioso.
Come la gastronomia tradizionale il nostro paese, e in particolare la Toscana, hanno prodotto un'enorme quantità di beni immateriali. Anzi, si può dire che -ha affermato Novelli- la cultura del nostro territorio, più di ogni altra nel mondo, si caratterizza per il suo patrimonio immateriale plurisecolare georeferenziato. Nel senso che tanti prodotti della nostra civiltà caratterizzano indelebilmente la Toscana. Questo patrimonio unico è a rischio se non sapremo adeguarci all'evoluzione tecnologica in atto -ha ammonito il direttore di Nove da Firenze- In particolare in questi mesi è in atto la dirompente rivoluzione della connettività mobile, che le grandi multinazionali della rete, ai primi posti Google e Facebook, sanno interpretare per sviluppare introiti economici enormi, sia dalla pubblicità che dal commercio elettronico.
Con la loro capacità di analizzare il traffico prodotto in rete dalle centinaia di milioni di loro utenti, i grandi operatori dell'informazione contemporanea sono in grado di orientare le intenzioni di acquisto e le decisioni di spesa. Perciò -ha spiegato Nicola Novelli- è fondamentale che l'Italia sia in grado di contrastare le tendenze attivate dalle major del web con una strategia di marketing strategico integrato, in cui possono svolgere una funzione importante anche i piccoli giornali on line e i blogger, con la loro continua attività di promozione del territorio e di salvaguardia delle culture locali.
Un caso emblematico in negativo è stato quello dell'isola del Giglio, vittima innocente della tragedia della nave da crociera Costa Concordia, che con il suo relitto ha rovinato le coste marine, ma anche l'immagine turistica e la reputazione digitale dell'isola nelle ricerche sul web. Questo nonostante l'egregio lavoro di comunicazione positiva svolto dall'amministrazione comunale e dall Regione Toscana”. “Non è facile avere un buon rapporto con i foodblogger -ha raccontato Cesare Angrisani, albergatore e ristoratore di San Miniato- che spesso esprimono opinioni personali, senza curarsi troppo delle conseguenze che potrebbero avere sulla reputazione degli operatori turistici.
Per parte nostra a San Miniato abbiamo cominciato da tempo a promuovere la comunicazione digitale del territorio per far sì che il maggior numero di blogger narri postivamente il territorio. Vogliamo che i blogger siano i nostri ambasciatori nel mondo. A fianco di queste attività di relazione i vignaioli di San Miniato hanno investito in una App di realtà virtuale aumentata per scoprire il territorio sanminiatese (monumenti e accoglienza) attraverso la conoscenza delle loro bottiglie e dei vigneti”. I cambiamenti radicali del mondo dell'informazione e del giornalismo on line sono risuonati in conclusione anche nelle parole di Alessandro Maresca, collaboratore del Sole 24 ore, che ha affermato l'importanza della qualificazione professionale. Al termine per tutti i partecipanti al convegno una bella degustazione a base di tartufo presso la sala congressi dell'hotel San Miniato.
Quest'anno la produzione di tartufi sarà elevata per quantità, ma non eccelsa per qualità, a causa delle piogge. Questo da luogo a una interessante accessibilità in termini di prezzo commerciale, che oscilla -a seconda della pezzatura- tra i € 1.500,00 e i € 2.200,00. Altra notizia positiva è che, probabilmente la stagione del Bianco sarà prolungata, date le attuali temperature, sopra la media autunnale. Testo, foto e video di Miriam Curatolo