Si fa viva la corsa per la promozione in serie A; il tredicesimo turno regala sorprese e conferma il buon momento di alcune squadre di testa. Tra queste sicuramente non figura l'Empoli che non approfitta del mezzo passo falso del Lanciano per balzare da sola in vetta. Nel posticipo di Terni i neroverdi di casa giocano a viso aperto con Tavano e compagni e la partita è avvincente. Il gol decisivo porta la firma di Masi nei minuti finali ed ora l'Empoli è ripreso al secondo posto dalle inseguitrici Palermo e Avellino. I rosanero fanno loro il derby tutto siculo col Trapani: dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate, la ripresa vede le marcature di Lafferty, Barreto e il giovane under 21 Belotti.
Iachini ha invertito il trend, il Palermo sembra lanciatissimo verso la vetta. La terribile neopromossa Avellino costringe alla sconfitta in casa il Brescia che non perdeva da 6 turni. Il colpo di testa di Galabinov apre le danze, a pochi secondi dal triplice fischio Castaldo in contropiede trova l'angolo giusto e raddoppia per gli irpini. Non molla la presa il Crotone, corsaro a Carpi. Una doppietta di Bernardeschi in 23' indirizza già la partita per i rossoblu; l'autorete di Abruzzese riapre i giochi ma il Crotone sembra averne di più e portano via dall'Emilia tre punti preziosi. Scavalcato dal Crotone il Cesena, scivolato dalla terza alla sesta piazza.
Eppure i ragazzi di Bisoli erano passati in vantaggio in quel di La Spezia con Defrel; pochi minuti dopo Lisuzzo in rovesciata pareggia i conti e Catellani in girata alla mezz'ora della ripresa ribalta il risultato. Lo Spezia sale al settimo posto, proprio a due punti dai cesenate. Ghiotta occasione sprecata dal Latina che non approfitta del momento grigio del Novara e, pur avanti di due reti frutto della doppietta del solito Jonathas, subisce la reazione d'orgoglio dei padroni di casa che con Rubino e Lepiller riagguantano il 2-2 che sarà il risultato finale. Colpo Pescara a Cittadella.
Gli abruzzesi dopo un pessimo inizio sembrano aver intrapreso la strada giusta e ora sono sette i punti nelle ultime tre partite: il gol decisivo che condanna i veneti alla terza sconfitta nelle ultime quattro gare porta la firma dell'ex Reggina Ragusa. A proposito di Reggina, gli amaranto conquistano la prima vittoria con Castori in panchina nello scontro diretto in chiave salvezza col Padova: Ciano illude i patavini su penalty; la doppietta di Di Michele, anche per lui un rigore, dà ossigeno ai calabresi. Secondo pareggio consecutivo per la Juve Stabia, sempre più in fondo alla classifica, contro il Modena.
Vespe avanti col rigore di Vitale, Mangni fa 1-1 per i gialloblu, sempre vicini alle ultime posizioni utili per la corsa playoff. Il Siena non riesce a fare bottino pieno ma ha il merito di costringere la capolista al pareggio. Eppure il match del Biondi si era messo come Baroni avrebbe desiderato: dopo 8 minuti calcio d'angolo e testa di Plasmati su cui Lamanna può solo toccare. La Virtus può così impostare la partita nel modo a lei più congeniale, fatta di copertura e ripartenze; il solito 4-3-3 di Beretta però conta in squadra corsa e piedi buoni: Rosina appare il più ispirato dei suoi ma le punte, colpevolmente assenti specie nella prima frazione, non incidono come al solito. Nella ripresa il Siena alza il giri del proprio motore ma Sepe difende bene la porta dei padroni di casa.
Anzi, in un paio di occasioni è il Lanciano ad andare vicino al colpo del k.o. ma Lamanna si mostra all'altezza. Minuto 84', Paolucci scende sulla sinistra, mette un rasoterra al centro raccolto dal solito Rosina: controllo col suo sinistro e tiro sotto la traversa da posizione defilatissima. Gelato il pubblico di casa. Il Siena continua incessantemente, anche se a volte col fiato un pò corto, la rincorsa alle posizioni playoff che, ricordiamo, sarebbero già sue senza la penalizzazione. Finalmente per il Bari oltre alla buona prestazione arrivano anche i punti, 3 contro il Varese. Alberti ripropone il 4-2-3-1 visto anche con l'Empoli ma cambia qualche interprete: Sabelli torna in difesa, Defendi sale sulla tre quarti, a fargli spazio Fedato; Galano e Beltrame completano il trio dietro Joao Silva ancora una volta preferito ad Alonso. Il Varese, che non vince da cinque turni, non è in un buon momento e la partita del San Nicola certifica il momento delicato che sta passando la formazione di Sottili, privi tra l'altro anche del bomber Pavoletti.
C'è solo una squadra in campo e ha i colori biancorossi dei Galletti. Beltrame sfiora il gol dopo soli 4 minuti, per gli ospiti solo un paio dalla distanza facilmente controllati da Guarna. Alla mezz'ora il vantaggio meritato: Calderoni scende sull'out di sinistra e lancia Defendi, bello il doppio passo con cross al centro, di controbalzo Galano batte il portiere lombardo sul secondo palo. Quarta rete per il numero 11 biancorosso. Non c'è reazione degli ospiti e così il Bari continua a macinare gioco e va anche ad un passo dal raddoppio, prima con la zuccata di Ceppitelli a porta sguarnita che si stampa sul palo, poi con la traversa di Sciaudone a inizio ripresa.
È il preludio al 2-0: in azione confusa nell'aria ospite Rea tocca di mano e per l'arbitro è calcio di rigore e secondo giallo al centrocampista; si presenta Defendi, botta secca centrale e sugli spalti si fa festa. La reazione del Varese è tutta nel tiro di Neto Pereira fermato col braccio da Chiosa; rigore anche per il Varese e Falcone accorcia le distanze. Il risultato non cambierà, il Bari ha ancora qualche occasione per chiudere definitivamente la contesa ma alla fine va bene così. Pugliesi a 13 punti e un pò più lontani dalle posizioni di fondo.
Con un pò di continuità di risultati si potrà vivere una stagione tranquilla. Claudio Mastrodonato. Ha collaborato GS Risultati Spezia-Cesena 2-1 Bari-Varese 2-1 Brescia-Avellino 0-2 Carpi-Crotone 1-2 Cittadella-Pescara 0-1 Juve Stabia-Modena 1-1 Novara-Latina 2-2 Palermo-Trapani 3-0 Reggina-Padova 2-1 V. Lanciano-Siena 1-1 Ternana-Empoli 1-0