Fiorentini navigatori… del web. Ma per cosa lo utilizzano? L’ultima ricerca dell’Osservatorio Linear dei Servizi ne delinea lo scenario e offre la risposta: informazioni e acquisti. Ci si informa su tutto, a 360 gradi, l’81% afferma per esempio di consultare internet per conoscere cosa offre Firenze per il tempo libero; un 72% per sapere come muoversi con i mezzi pubblici. Ma non solo, il 61% dei fiorentini lo utilizza per sbrigare pratiche burocratiche mentre un 23% usa internet come strumento per rimanere in contatto con la scuola dei figli.
Il dato più eclatante è quello legato agli acquisti online: ben il 58% dei fiorentini afferma di utilizzare internet spesso o sempre in quest’ottica a cui si aggiunge un 23% che ammette di utilizzare il web per fare acquisti anche se solo sporadicamente. Fiducia negli acquisti online. I cittadini del capoluogo toscano sembrano fidarsi del web per fare compere, il 47% si fida ciecamente mentre un 28% compra solo utilizzando siti che già conosce. Un 13% utilizza una carta prepagata – dove carica solo l’ammontare dell’acquisto ed un 8% si avvale di Paypal.
La maggior preoccupazione derivata dallo shopping online? Al primo posto la merce che non arriva per il 41% degli intervistati, un vero e proprio spauracchio, a seguire per il 21% dei fiorentini il phishing - truffa via internet attraverso la quale ignoti cercano di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali sensibili, uno su cinque (20%) dopo aver acquistato online rimane sempre in ansia fino alla consegna della merce poiché non conosce da chi sta comprando. Internet come secondo luogo degli acquisti.
Ormai è un dato di fatto, siamo sempre più portati ad acquistare sul web, ovviamente anche online si possono fare brutte esperienze, ma a quanto pare non risultano esserci molte differenze dal mondo reale… anzi: solo un 28% dei gigliati afferma di conoscere qualcuno che è stato frodato online mentre il 31% afferma di conoscere qualcuno che è stato frodato nei negozi tradizionali. E’ stato presentato stamani mercoledì 6 novembre 2013 presso l’Assessorato all’Agricoltura, Turismo e Pesca della Provincia di Livorno, il progetto: "PESCATO E PORTATO FRESCO A CASA".
Il progetto organizza la vendita e la consegna a domicilio di pesce intero pulito e sfilettato che arriva fresco a casa dopo la prenotazione via internet. L’iniziativa rientra nella campagna di promozione del Pesce Dimenticato ovvero di specie sottoutilizzate pescato lungo il litorale livornese ed è rivolta ai consumatori della provincia. Si tratta di un progetto pilota che riguarderà al momento solo la provincia di Livorno, ma che promette interessanti sviluppi futuri, vista la sua formula innovativa.
"Ci aspettiamo molto da questo progetto la cui finalità è saltare a piè pari l'intermediazione , portare il prodotto ittico fresco direttamente a casa del consumatore, promuovere le specie eccedentarie che il mercato ha messo da una parte e ha dimenticato, fornire un servizio in più al consumatore accompagnandolo e garantendolo nella scelta giusta, rispettosa della stagionalità alla ricerca degli antichi sapori della cucina popolare livornese” - ha dichiarato Niclo Vitelli, Presidente della Cooperativa Santa Maria Assunta, organizzatrice del progetto.
Collegandosi sul sito dal 7 novembre sarà possibile ordinare pesce intero o pulito e sfilettato che dopo l’acquisto on-line verrà recapitato a domicilio con scooter idoneamente attrezzati per il trasporto di prodotti ittici. Per informare il pubblico verranno organizzati15 incontri presso i locali della Cooperativa Santa Maria Assunta rivolti ai Gas e ai consumatori che abitano sul territorio livornese in cui si parlerà delle specie appartenenti al “pesce dimenticato” con riferimenti alla stagionalità, taglia minima, norme igieniche e metodologie di pesca, oltre a informazioni sulle caratteristiche organolettiche e sui metodi di pulitura e sfilettatura del prodotto.
Alla fine della “lezione” verrà distribuito gratuitamente un sacchetto di pesce dimenticato. Un modo per coniugare il passato (gli antichi sapori della cucina livornese) al futuro (le nuove tecnologie) e facilitare la vita ai consumatori che vanno di fretta, ma non per questo sono meno attenti a quel che mangiano e per essere sicuri di consumare pesce proveniente dal mar Tirreno.