Il Lanciano continua la marcia in vetta alla classifica, l'Empoli tiene il passo. I ragazzi di Baroni continuano a macinare punti partita dopo partita. Ne arrivano altri 3, in casa contro il Padova. La partita è equilibrata, le difese tengono; è il colpo di testa di Thiam a decidere il match e come già successo altre volte nel torneo basta un acuto a regalare gioie ai propri tifosi. L'uno-due firmato Tavano-Mchedlidze consente all'Empoli di espugnare Castellamare di Stabia.
Toscani ancora a -2, campani sempre più soli in fondo alla classifica. La squadra è irriconoscibile rispetto alle ultime stagioni in cui lottava per una salvezza tranquilla e qualcosa di più. Rallenta invece il Cesena, beffato all'89' in quel di Novara. Cascione illude i romagnoli, poi l'eterno attaccante Rubino gela la formazione di Bisoli che rimane comunque terza a -4 dalla capoclassifica. Sale al quarto posto l'Avellino, corsaro sul campo del Cittadella. La doppietta di Galabinov stende i ragazzi di Foscarini.
È tardiva la marcatura di Coralli, i 5 minuti di recuperano non bastano per riacciuffare il match. Si ritrovano appaiate Palermo e Crotone. I rosanero non riescono davanti al pubblico amico ad avere la meglio del Varese. Il finale è 0-0. continua il digiuno di gol e vittorie dei lombardi, ma perlomeno stavolta non è arrivato un k.o., oltretutto su un campo difficilissimo. Bella vittoria esterna, invece, per il Crotone. A Terni il solito Antenucci sblocca per i padroni di casa, poi la gara vive di fasi alterne con Pettinari (terzo gol di fila) che rimette subito i giochi in parità; Bidaoui porta in vantaggio gli ospiti ma Nolè fa 2-2.
Nel finale De Giorgio manda in delirio i tifosi pitagorici giunti fino in Umbria. Sale in settima posizione lo Spezia. Sempre grazie a lui: è Ebagua l'arma in più dei liguri e sono ancora i suoi gol, doppietta questa settimana, a far volare la squadra di Stroppa. Non serve al Modena l'esordio con gol di Mangni, servito da Babacar, per tornare da La Spezia con almeno un punto. Non si fanno male Carpi e Latina che dividono la posta in palio (a Morrone per gli ospiti replica Memushaj dal dischetto), mentre si smuove finalmente dai bassifondi il Pescara che batte a domicilio la Reggina.
Un autogol di Schiavi chiude il primo tempo in favore degli amaranto calabresi, poi tra il 53' e il 63' Maniero (R), Politano e l'ex Ragusa capovolgono le sorti dell'incontro. Inutile la rete di Gerardi sul finire di partita. Inizia con una sconfitta l'avventura in panca di Castori; la Reggina è terz'ultima. Pareggio di carattere, come tante altre gare quest'anno, per Beretta e il suo Siena. Sul difficile campo di Brescia il mister milanese recupera D'Agostino che va in panchina e dà un turno di riposo anche a capitan Vergassola: al centro quindi Giacomazzi con Valiani e Pulzetti ai suoi fianchi. Il primo tempo è opaco, il Siena punge poco e Giannetti, sempre tra i migliori dei suoi, non è in gran giornata.
Coletti su punizione manda le Rondinelle in vantaggio, uno sciagurato colpo di testa di Giacomazzi permette ai ragazzi di Bergodi di chiudere addirittura la prima frazione di gioco con due reti di scarto. La ripresa vede il Brescia fallire un paio di occasioni per il k.o. definitivo; entra proprio D'Agostino e il match cambia volto: suo il corner che, dopo una devizione, finisce sulla testa di Pulzetti per il momentaneo 2-1; sempre suo il tiro-cross dalla destra che viene sporcato da Scaglia e che mette fuori causa l'estremo difensore Cragno.
Nel finale applausi anche per Lamanna che nega allo stesso Scaglia il match point. Buon punto della Robur, bisogna ripartire dal secondo tempo di Brescia e, con un D'Agostino in più, è lecito sperare di risalire la china. Buon punto anche per il Bari, sofferto per come è arrivato, ma che interrompe la striscia di quattro sconfitte consecutive. Nel 4-3-3 di Alberti questa settimana non c'è Polenta, sostituito da Chiosa, mentre le indiscrezioni della vigilia vengono confermate: Fossati a centrocampo prende il posto di Defendi, e proprio quest'ultimo si sistema nel tridente d'attacco assieme a Galano e Beltrame (in luogo di Alonso). Il primo tempo è contratto, figlio di una situazione di classifica che vede entrambe le compagini in difficoltà, quindi si cerca di non subire piuttosto che attaccare.
Poche occasioni da gol, il Bari gioca forse il primo tempo più brutto della stagione. La ripresa si apre con un montante che rischia di mandare al tappeto gli undici biancorossi. Minuto 51: Iunco, ex della gara, scende sulla destra e mette un pallone al centro che Mancosu (settimo gol stagionale) non può fallire. Come troppo spesso accaduto quest'anno, il Bari è costretto a riversarsi tutto nella metà campo avversaria alla ricerca di un disperato pareggio e scoprendosi un pò dietro. Galano coglie il palo, Beltrame e Sciaudone sciupano diverse occasioni.
Entrano nell'ordine Fedato, Joao Silva ed anche Alonso l'ultimo quarto d'ora. Il minuto decisivo è l'81esimo, quando Fedato effettua qualcosa a metà tra un tiro e un cross che Terlizzi tocca quanto basta per farlo finire nella propria porta. Poco importa se si tratti di gol o autogol. Alla fine il Bari potrebbe anche avere la palla del raddoppio ma Alonso, pescato benissimo in area, sbaglia clamorosamente lo stop a due passi da Nordi. Finisce così. Un pareggio in rimonta che dà un pò di forza in più per il futuro. Claudio Mastrodonato.
Ha collaborato GS Risultati Reggina-Pescara 2-3 Bari-Trapani 1-1 Brescia-Siena 2-2 Carpi-Latina 1-1 Juve Stabia-Empoli 0-2 Palermo-Varese 0-0 Spezia-Modena 2-1 Ternana-Crotone 2-3 V. Lanciano-Padova 1-0 Novara-Cesena 1-1 Cittadella-Avellino 1-2