Delitti di un omicida seriale, i codici di pergamene indecifrabili, e un alchimista sui generis che si dovrà difendere dalle persecuzioni dell’Inquisizione e dalla lotta fratricida tra potere civile e religioso. A raccontarli il nuovo romanzo del volterrano Andrea Nacci dal titolo “L’Alchimista e il codice delle pergamene” (Felici Editore) che sarà presentato sabato 28 settembre a Volterra (ore 17,30 – Piazza dei Priori, Sala del Maggior Consiglio). Interverrà il direttore de La Nazione Livorno Fausto Cruschelli.
Il romanzo ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Volterra e del C.P. Club Unesco. Durante la presentazione sarà proiettato anche lo spot realizzato per la promozione del volume con la partecipazione di alcuni figuranti della Compagnia degli Sbandieratori. Il libro - Il volume è interamente ambientato a Volterra nel 1300 che l’autore fa rivivere in queste pagine, fornendo anche numerose note a margine con cui illustra alcune curiosità della vita quotidiana di quel periodo, compresi numerosi riferimenti storici.
Il finale, avvincente ed inaspettato, come nella migliore tradizione dei romanzi gialli, non mancherà di sorprendere anche i lettori più smaliziati. L’autore - Nacci da molti anni si diletta a scrivere “gialli”; il suo personaggio principale, Norman Strike, indaga a San Francisco, California, ma dal 2007 la sua fervida fantasia ha partorito due curiose varianti: un Alchimista di fine 1300 ed Arrus, un servo Etrusco del V secolo a.C., entrambi calati nella Volterra dei loro tempi. Da allora sono apparsi con una certa regolarità nei racconti d Nacci, ai più conosciuto per i suoi trascorsi di manager bancario, ma che si è ritagliato un suo originale spazio nel panorama letterario contemporaneo.