FIRENZE– Circonvallazione di Lucca: ci siamo. Al termine dell'incontro che si è svolto oggi a Firenze presso la presidenza della Regione, il ministro dei trasporti Maurizio Lupi e il presidente Enrico Rossi hanno dato l'annuncio da così tanto tempo atteso: il governo stanzierà 80 milioni per la realizzazione dell'opera nel prossimo "decreto del fare" o nella legge di stabilità, che vedrà la luce tra il 15 e il 20 ottobre prossimo. A questa disponibilità si aggiungono le risorse regionali già programmate, 15 milioni per il ponte sul Serchio, 20 milioni per le opere collaterali, 5 milioni per lo sviluppo della progettazione definitiva.
Tempi previsti per l'appalto, entro il 2014. "Incontro soddisfacente – commenta il presidente Rossi – per la prima volta da presidente ho trovato un governo disposto a dialogare". Ed in effetti durante l'incontro nella sala Pegaso che ha avuto come protagonisti, con Lupi e Rossi, amministratori e parlamentari di tutta la Toscana, assessori e consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione, si è respirato un clima di grande concretezza. Il presidente Rossi ha ricordato come il suo programma di legislatura abbia avuto al centro l'obiettivo di recuperare un certo ritardo accumulato dalla Toscana sul piano infrastrutturale non con realizzazioni ex novo ma con l'ammodernamento di quelle esistenti e con completamenti di opere già avviate.
Ha elencato sinteticamente gli interventi regionali e le priorità: la circonvallazione di Lucca, appunto, su cui si è giunta alla svolta decisiva. Poi la Tirrenica, la lavori sulla Siena-Grosseto, e la Fi-Pi-Li, la Due Mari. Nel settore dei porti gli interventi per Livorno, Piombino, Carrara. Poi ancora la centralità del trasporto pubblico locale, la gara unica regionale, i problemi connessi al trasporto ferroviario regionale, e quello dello sblocco dei lavori dell'Alta velocità a Firenze. Il ministro Lupi si è concentrato su tre temi.
In primo luogo la circonvallazione di Lucca, che verrà finanziata, ha detto, a fronte di impegni seri e date certe. Poi ha definito il trasporto regionale come la grande sfida aperta a livello nazionale, la "priorità assoluta" e infine si è soffermato sul tema dei porti, annunciando una accelerazione al Senato della relativa legge quadro. Il ministro ha indicato nella Toscana una regione che sa fare sistema, come nel caso degli aeroporti di Firenze e Pisa: "E' un esempio" ha detto riferendosi al metodo di dare vocazioni diverse in un sistema complessivo.
Una valutazione che il presidente Rossi ha apertamente apprezzato. "E’ una doppia soddisfazione aver lavorato in questi quattro mesi per confermare e avviare nuove linee di finanziamento per la Toscana, Regione strategica per il Paese e in particolare per la rete trasportistica e la competitività e l'immagine del buongoverno e del Made in Italy. La nostra Regione è strategica per l'Italia, ma è tra quelle penalizzate in passato ed ha ancora un forte bisogno di interventi nazionali per modernizzare le infrastrutture per la mobilità e realizzare opere pubbliche fondamentali.
Abbiamo assicurato risorse fuori dal patto di stabilità per rilanciare Piombino e il suo porto, inserito il sistema aeroportuale di Pisa e Firenze tra i 43 scali nazionali strategici. Stiamo dando priorità di risorse a importanti interventi regionali come la Siena-Grosseto e il sistema tangenziale est di Lucca, e per opere legate alla “cura del ferro”, sia a livello regionale che nel capoluogo fiorentino. Se l'intero sistema regionale lavora con una visione non municipalistica e per obiettivi comuni questi vengono raggiunti".
Lo ha detto il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelis al termine dell’incontro interistituzionale sulle infrastrutture della Toscana di oggi a Firenze con il Ministro Maurizio Lupi e il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. "Oggi ho partecipato all'incontro, che si è svolto presso la Regione Toscana, tra il Presidente della Regione Enrico Rossi e il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi -dichiara la Vice presidente del Senato Valeria Fedeli- Si è trattato di un importante e innovativo confronto, per una seria programmazione del sistema complessivo dei trasporti in Toscana, che ha visto coinvolti tutti i soggetti istituzionali della regione e il Ministro competente.
Mi auguro che questa innovazione di metodo venga mantenuta e che il prossimo incontro possa riguardare l'economia toscana e, in particolare, l'industria manifatturiera". “Siamo molto deluse all'atteggiamento tenuto dal presidente Rossi nell'incontro di questo pomeriggio con il ministro Lupi, durante il quale ci saremmo aspettate un confronto vero sulle priorità infrastrutturali della Toscana e non la presentazione di una lunga richiesta di fondi per opere che non corrispondono alle reali necessità della nostra regione”.
E' negativo il giudizio della parlamentari toscane di SEL, sen. Alessia Petraglia e on. Martina Nardi, al termine della riunione interistituzionale sulle infrastrutture della Toscana che si è tenuta a Firenze questo pomeriggio, alla presenza del governatore Enrico Rossi, del ministro alle infrastrutture Maurizio Lupi, dei parlamentari e degli amministratori toscani. “Far incontrare governo, parlamentari e amministratori per parlare delle necessità del nostro territorio – proseguono Nardi e Petraglia – è sicuramente un'iniziativa apprezzabile e una buona pratica da mettere in atto anche in futuro, purchè sia preceduta da una condivisione chiara degli obiettivi e delle priorità.
Oggi, invece, abbiamo sentito soltanto il punto di vista di Rossi, che ha parlato di terza corsia, di aeroporti, del folle progetto di potenziamento dell'Aurelia che prevede lo scavo di un tunnel sotto la laguna di Orbetello. Non abbiamo sentito parlare abbastanza, invece, né di trasporto pubblico locale, né del potenziamento della rete ferroviaria regionale, vere priorità per la Toscana, che, paradossalmente, sono state affrontate con maggiore attenzione dal ministro Lupi”. "Il TPL, la rete ferroviaria regionale, la messa in sicurezza del territorio e delle opere esistenti, a cominciare dall'Aurelia, sono per SEL il punto di partenza di qualsiasi discussione realistica sulle necessità infrastrutturali della nostra regione” dicono ancora le due parlamentari.
“Auspichiamo – concludono – che la Regione si faccia promotrice di un percorso condiviso che porti a definire un vero elenco di priorità per la Toscana, da porre alla base delle prossime occasioni di confronto tra Governo, enti locali e rappresentanti in Parlamento del territorio”.