In questi giorni sono molte le notizie che riguardano lo svolgimento di un evento sportivo eccezionale, quello dei Campionati Mondiali di Ciclismo che si terranno in Toscana. Da qualche mese, con le dirigenze dei Corpi dello Stato che si occupano di sicurezza e di soccorso pubblico, le organizzazioni sindacali del personale dei Corpi di Polizia e dei Vigili del Fuoco si confrontano riguardo ai modelli organizzativi delle attività istituzionali da garantire. In base a ciò è da tempo che sono state inoltrare a Roma, alle diverse Amministrazioni Ministeriali da cui i diversi Corpi appartengono, esplicite richieste d’integrazione delle risorse economiche, di uomini e di mezzi, per aumentare i normali dispositivi operativi. Il Segretario Fabrizio Ciuffini: "Purtroppo è nota la generale situazione economico finanziaria delle casse statali, per cui le risposte sono state negative.
A questo sono seguite ulteriori richieste in tal senso anche ai Prefetti ed all’Assessore regionale che segue l’evento, ma con identico esito negativo. Per farla breve: non ci sono soldi per integrare i servizi delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco! Emergono poi in questi giorni dichiarazioni pubbliche, talvolta anche di esponenti politici, oltre che di alcuni sindacati, che annunciano i rischi e la possibilità che nei giorni di svolgimento del Mondiale di Ciclismo non siano garantite le attività di sicurezza e di soccorso pubblico. Avendo partecipato a diverse riunioni sul tema, dopo certe dichiarazioni, corre l’obbligo di spiegare con più precisione quale sia la situazione. Tutti i Corpi dello Stato interessati garantiranno il massimo impegno e sforzo possibile in quei giorni, confermando però quello che da anni denunciamo essere il degrado delle attività che vanno assicurate ai cittadini per la sicurezza ed il soccorso pubblico, con Comandi che hanno nell’ultimo decennio più che dimezzate le unità di personale impiegato nei turni che coprono quelle attività 24 ore su 24. Da anni denunciamo le carenze di personale, di mezzi, di risorse economiche necessarie a garantire il funzionamento dei servizi, arrivando anche come avvenuto a manifestazioni e cortei di protesta.
Inutile quindi voler colpevolizzare lo svolgimento di un evento così importante come il Mondiale di Ciclismo, che porterà molti benefici alle infrastrutture delle città coinvolte e quindi ai cittadini, oltre che un volume di presenze straordinario e quindi anche di attività per tutto il sistema ricettivo e turistico, al fine di una sterile polemica verso tutto e tutti. Una cosa si può e si deve dire, per onestà, ai cittadini: in quei giorni, durante un evento straordinario, le attività di sicurezza e soccorso pubblico assicurate saranno quelle normalmente previste nei restanti giorni dell’anno, quelle cioè sotto al minimo dei livelli di organizzazione che i sindacati del personale in divisa hanno da anni contrattato e sui quali da anni protestano per il mancato rispetto degli accordi. Su questo aspetto siamo d’accordo con chiunque abbia espresso perplessità e dubbi su quanto e come organizzato per questo evento, decisioni sulle quali –ove necessario– qualcuno dovrà rispondere in caso di eventuali responsabilità.