Cento metri per collegare direttamente e in sede protetta Varlungo e Ponte Vecchio. Questa mattina il sindaco Matteo Renzi ha aperto il raccordo ciclabile in piazza Ferrucci, un intervento che “ricuce” la pista su lungarno Ferrucci con quella di lungarno Cellini (al di là del Ponte San Niccolò) e con quella di viale Michelangelo. Erano presenti anche l’assessore alla mobilità Filippo Bonaccorsi e Giampiero Gallo, consigliere speciale per la ciclabilità.
“Oggi è un giorno che le associazioni dei ciclisti dovrebbero segnare come un giorno di una promessa mantenuta, l’ennesima – ha detto il sindaco Renzi – perché piazza Ferrucci era la madre di tutte le ricuciture”. “Prima d’ora l’attraversamento della piazza dal punto di vista ciclabile provocava un lungo percorso. Adesso è stato realizzato un percorso più semplice, sicuro e breve che recupera 400 metri, che taglia tre semafori e che è esattamente quello che era stato chiesto”.
“Con questa operazione – ha concluso il sindaco – si dimostra anche ai più inguaribili degli scettici che noi stiamo mantenendo le promesse”. I lavori, che sono durati 5 settimane per un costo di circa 25.000 euro, fanno parte di un pacchetto di interventi di “ricucitura” di piste ciclabili già effettuati per un investimento complessivo di 450.000 euro in viale Belfiore-viale Redi, lungarno Corsini, piazza Ravenna, via del Sansovino, piazza Alberti e Ponte da Verrazzano. Si tratta di interventi modesti, ma molto funzionali, che collegano tratti di piste ciclabili in modo da migliorare la sicurezza dei ciclisti e agevolare la percorrenza anche con una riduzione delle distanze.
Nel caso di piazza Ferrucci, infatti, fino ad oggi i ciclisti provenienti da lungarno Ferrucci avevano due alternative per riprendere le piste ciclabili di viale Michelangelo o lungarno Corsini: rientrare nella circolazione normale, insieme ai mezzi a motore, oppure fare il giro della piazza. Con questo intervento, invece, è stata realizzata una pista sulla carreggiata, protetta da un cordolo, e un attraversamento semaforico dedicato. “Si tratta di un intervento molto significativo per quanto riguarda la sicurezza di ciclisti e pedoni – ha sottolineato l’assessore Bonaccorsi –.
Al tempo stesso sono stati ricavati sei posti auto e mantenute le svolte e le carreggiate libere senza creare intralcio alle auto. È la dimostrazione che con un minimo di attenzione e dei tecnici capaci come quelli del Comune di Firenze è possibile evitare la conflittualità tra ciclisti e automobilisti”. “E' un tassello importante per rendere l'insieme delle piste ciclabili una vera e propria rete – ha commentato Giampiero Gallo, consigliere speciale per la ciclabilità – . Con questo raccordo si risponde all'esigenza di mettere in sicurezza un tratto importante da e per il centro storico lungo le direttrici di Firenze Sud, che di recente si sono arricchite della nuova pista in via Villamagna e del percorso ciclabile verso il Girone.
Cento metri di raccordo non sono tanti dal punto di vista prettamente aritmetico ma contribuiscono in maniera essenziale a far percepire l'andare in bici come sicuro lungo itinerari protetti e collegati. Adesso è infatti possibile arrivare in bicicletta da Varlungo e Bagno a Ripoli a Ponte Vecchio in sede protetta. Si tratta quindi di una dimostrazione di come non sia tanto la quantità ma la qualità degli interventi che conta”. Gallo ha colto l’occasione per ringraziare gli agenti ciclisti della Polizia Municipale per il loro lavoro di vigilanza e perché testano, in prima persona, le piste ciclabili.
Ma il lavoro dell’Amministrazione nell’ambito della ciclabilità continua. A breve prenderanno il via gli interventi per la realizzazione delle piste ciclabili in via Lazio e via della Sala alle Piagge. A seguire quelli in via Perfetti Ricasoli e via Magellano (dove verrà costruita anche una rotatoria in corrispondenza dell’incrocio con via Panciatichi).