Domani, sabato 2 febbraio, nel corso della mattinata, mobilitazione dell'associazionismo Arci con "un gesto simbolico per invitare il prossimo governo e il prossimo Parlamento a riconoscere il ruolo della promozione sociale e a non disporre dei Circoli Arci come se fossero di sua proprietà. Alle ore 12, appuntamento in via Cavour a Firenze" Domani, sabato 2 febbraio, Circoli Arci, Case del Popolo, Sms di Firenze e dell'area metropolitana consegneranno le proprie chiavi al Prefetto, rappresentante locale dell'autorità di governo.
Un gesto simbolico di protesta resosi necessario dopo che negli ultimi anni, la legislazione nazionale sembra non aver tenuto in minimo conto della specificità e dell'importanza che queste realtà rappresentano per i territori, a cominciare dal welfare locale. Sono stati imposti obblighi sempre più stringenti e, da ultimo, una disciplina Imu che ha sostanzialmente equiparato le attività sociali delle basi associative ad attività commerciali, mettendo i Circoli di fronte alla drammatica scelta di chiudere. “Non chiediamo esenzioni da tasse o da obblighi – spiega Francesca Chiavacci, presidente di Arci Firenze – ma il riconoscimento da parte delle istituzioni del ruolo e della funzione per il tessuto sociale che i Circoli svolgono, spesso senza ricevere finanziamenti pubblici, come presidio di cultura, socialità, mediazione dei conflitti, protezione dei più deboli”. La mobilitazione ha un duplice obiettivo: da un lato invitare le istituzioni a rendersi conto di cosa concretamente dal punto di vista sociale sono i Circoli Arci, e quale sia la loro effettiva 'presenza sul mercato'; dall'altro sottolineare che con i criteri di definizione della cartella IMU (che stravolgono la normativa fiscale del settore e la stessa definizione di attività no-profit), l'Amministrazione Centrale ha deciso di disporre di queste strutture in modo molto invasivo, mettendo seriamente a rischio la prosecuzione delle attività. L'iniziativa si svolgerà con un presidio convocato per le ore 12, in via Cavour sotto le sede della Prefettura di Firenze.
Mentre, nel corso della mattinata, delegazioni di dirigenti dei Circoli dei comuni della cintura incontreranno i rispettivi Sindaci. Al sit-in sotto la prefettura di Firenze, hanno annunciato la loro presenza alcuni candidati alla Camera e al Senato della coalizione di centrosinistra.