Siena - Banca Monte dei Paschi di Siena risponde al Codacons in merito al nuovo assetto societario o menagement che sarebbe estraneo al pagamento di eventuali sanzioni amministrative e dichiara che "quanto asserito dal Codacons risulta destituito di ogni più elementare fondamento. Occorre preliminarmente ribadire che i procedimenti amministrativi di cui la Banca è parte non riguardano in alcun modo il nuovo management, la Banca si configura quale mera obbligata in solido al pagamento di sanzioni amministrative che sono state comminate, o saranno comminate, unicamente nei confronti di esponenti della precedente gestione". "A riguardo è chiaro ed univoco il recente procedimento di chiusura delle indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica di Siena, in merito ai fatti asseriti dal Codacons, che indaga la Banca, ai sensi e per gli effetti della Legge 231/01, unicamente con riferimento a condotte perpetrate da esponenti della precedente gestione, senza alcun coinvolgimento del nuovo management che si è anzi contraddistinto non solo per aver avviato l'opera di risanamento in un contesto particolarmente complicato ma anche per avere collaborato, sin dal momento dell'insediamento, con le Autorità competenti fornendo, anche di iniziativa, alle Autorità stesse tutte le informazioni che si sono di volta in volta rese disponibili.
Peraltro, con specifico riferimento alla segnalazione effettuata da CONSOB alla Procura della Repubblica di Siena questa non è stata considerata rilevante e nel contempo non risulta alla Banca l'esistenza di alcuna indagine a carico del nuovo management. Infine Banca Monte dei Paschi di Siena non può non rilevare l'ingiustificata e continua aggressione che prosegue da mesi da parte del Codacons le cui "azioni" non hanno trovato alcun accoglimento da parte di qualsivoglia autorità e che giunge oggi a fornire notizie false, lesive e oltretutto fuorvianti e potenzialmente idonee ad influenzare il prezzo del titolo azionario.
In virtù di quanto sopra Banca Monte dei Paschi di Siena, quale persona giuridica, nonché il Presidente Alessandro Profumo e l'Amministratore Delegato Fabrizio Viola, a titolo personale, intendono tutelare la corretta informativa di mercato, la propria reputazione e tutti i propri diritti innanzi alle competenti Autorità a fronte della continua ed ingiustificata attività di diffamazione effettuata dal Codacons che risponderà nelle sedi opportune delle proprie gratuite ed inopinate asserzioni".