L'Associazione Nazione Rom ringrazia e rivolge un sentito plauso a tutti i militari che con il loro impegno, serietà e dedizione hanno permesso il ritrovamento della minore Manuela nell'arco di brevissimo tempo. Nella mattina di ieri l'Associazione aveva denunciato il rapimento di Manuela sulla base delle testimonianze dei fratelli della stessa, mentre si trovavano a Prato nel Campo Rom di Viale Marconi. "E' stata sequestrata una minorenne (15 anni) di etnia rom dal campo di Viale Marconi. Il suo nome è Manuela, vive a Bologna con la sua famiglia ed è stata appena promossa in terza media dopo un anno di studi c/o la Scuola Pepoli.
Manuela si trovava a Prato per trovare la nonna Djula ricoverata in Ospedale. I familiari hanno immediatamente denunciato il sequestro alla Stazione dei Carabinieri di Mezzana Prato la sera del 21 agosto 2013. Una macchina con due/tre individui a bordo ha preso con la forza Manuela dileguandosi immediatamente. Il sequestro è avvenuto all'interno dei giardini pubblici di Viale Marconi dove la nonna vive in una roulotte". Questo il testo inviato dopo il presunto sequestro. "Sulla base delle informazioni ricevute e di cui eravamo in possesso abbiamo cercato di supportare in ogni modo l'Arma dei Carabinieri fornendo immeditamente riscontri fotografici ed ogni infomazione utile in nostro possesso al fine di permettere il rapido ritrovamento della giovane. Siamo felici di esserci sbagliati, siamo felici che Manuela è sana e salva.
Abbiamo vissuto ore e momenti di angoscia e fortissima preoccupazione. La notizia diffusa dall'Arma dei Carabinieri di Prato ci permette di tirare un sospiro di sollievo e continuare nel nostro lavoro di tutela ed affermazione dei diritti umani di un popolo, che ancora oggi, è costretto ad una vita di fortissima emarginazione ed esclusione sociale in Europa ed in Italia".