Chiuso da maggio per la rottura di uno scalino in pietra, il monumentale Scalone delle Cinque Paniere di Piazzale Michelangelo, luogo amatissimo dai fiorentini e dai turisti, riaprirà in autunno, dopo una serie di lavori di messa in sicurezza per un costo di 65 mila euro. Il progetto esecutivo è stato approvato dalla giunta nell’ultima seduta. I lavori dureranno due mesi. Lo Scalone è formato da una scalinata in pietra serena sovrastante una volta. Per rafforzare ogni scalino è presente una barra in ferro.
Lo scorso maggio uno scalino si è rotto e l’intera area è stata transennata e poi recintata per impedire l’accesso al pubblico. Una ricognizione dei servizi tecnici del Comune ha rilevato che la scalinata presentava vari punti di potenziale pericolo per i turisti che affollano il belvedere che si affaccia sulla città e per quelli che accedono ai servizi igienici posti al di sotto della scalinata stessa, con circa 40 scalini lesionati. Per questo gli interventi non si limiteranno a riparare lo scalino rotto ma anche a trattare le pietre malmesse e a impermeabilizzarle per evitare infiltrazioni di acqua che danneggino le barre di ferro sottostanti, nonché a sostituire le barre arrugginite.
I rifacimenti in cemento saranno demoliti e saranno anche rifatti gli intonaci in vasta parte distaccati. Inoltre, per una maggiore sicurezza dei visitatori e in accordo con la sovrintendenza, saranno posizionate delle ringhiere in ferro battuto ai lati della scalinata. Nuove isole pedonali e complessiva riorganizzazione dell’area per migliorare la sicurezza dell’incrocio tra via Giovanni Fabbroni e via Vittorio Emanuele II. È quanto prevede il progetto esecutivo dell'intervento, approvato nell’ultima seduta di giunta comunale, e inserito nell’ambito del Programma di Riqualificazione Urbana “Area ex Superpila”.
Il PRU prevedeva infatti una serie di interventi privati (tra cui edilizia residenziale pubblica e privata, un centro commerciale, alcune opere di urbanizzazione a scomputo) ed una serie di opere pubbliche da realizzarsi con finanziamenti ministeriali, tra le quali appunto la riqualificazione dell’intersezione fra via Vittorio Emanuele II e via Giovanni Fabbroni. Obiettivo principale dell’intervento rendere l’incrocio più sicuro riqualificando, al tempo stesso, l'area attraverso una complessiva riorganizzazione.
Prima di tutto, per garantire la reciproca visibilità tra pedoni e veicoli, l’attraversamento pedonale esistente nel tratto terminale di via Fabbroni verrà eliminato e realizzato un nuovo attraversamento pedonale, più arretrato su via Fabbroni, con conseguente spostamento della fermata del bus e dell’isola ecologica. In corrispondenza del nuovo attraversamento pedonale verranno realizzati degli abbattimenti delle barriere architettoniche e posizionate delle mattonelle LOGES (dotate di rilievi studiati appositamente per essere percepite dagli ipovedenti e non vedenti).
Sono inoltre previsti due piccoli ampliamenti dei marciapiedi: il primo in corrispondenza dell’incrocio via Fabbroni–via Vittorio Emanuele II sul lato destro del primo, per garantire maggior visibilità in corrispondenza dell'attraversamento pedonale che porta a Villa Fabbricotti; il secondo a protezione del nuovo attraversamento pedonale sul lato dell'isola ecologica. Prevista inoltre la realizzazione di due isole spartitraffico nel tratto finale di via Fabbroni, dove questa si immette su via Vittorio Emanuele (al posto delle aree individuate dalle strisce zebrate esistenti oggi), in modo da conferire un senso di maggiore sicurezza ai pedoni.
A completamento dell’intervento (spesa complessiva di 55.000 euro finanziati nell’ambito del PRU ex Superpila) si prevede il ripristino della pavimentazione stradale e dei marciapiedi esistenti oltre all’integrazione della segnaletica stradale orizzontale e verticale.