La vittima dell'incidente ferroviario che ha bloccato la tratta Pisa Firenze è il professore Enzo Catarsi, il docente dell'Università di Firenze collaboratore delle istituzioni locali si sarebbe suicidato a causa di una forte depressione seguita alla morte della moglie. Il corpo dell'uomo 62enne è stato riconosciuto solo nel tardo pomeriggio dopo che i famigliari ne hanno denunciato la scomparsa perché non era rientrato per pranzo in località La Rotta. Il Regionale 3130 Grosseto - Pisa - Firenze ed altri 47 treni regionali sono rimasti coinvolti dall'incidente subendo forti ritardi e cancellazioni. Enzo Catarsi ha collaborato con la Regione, attraverso l'Istituto degli Innocenti, sulle attività di sostegno e sviluppo del sistema regionale dei servizi all'infanzia.
"Siamo costernati alla notizia della morte del professor Enzo Catarsi, un uomo che ha dato tanto, con la sua grande professionalità ed esperienza, per lo sviluppo della cultura dell'infanzia e dei servizi educativi in Toscana". Così la vicepresidente della Regione Toscana con delega all'istruzione Stella Targetti e l'assessore alla presidenza Vittorio Bugli, hanno voluto ricordare Catarsi, a poche ore dall'improvvisa scomparsa. "Era un educatore di educatori straordinario - prosegue la Targetti - perché sapeva unire in modo unico il suo sapere accademico, la sua attività di ricerca con la didattica e l'esperienza pratica.
Sapeva entusiasmare chi al mestiere di educatore si affacciava ma anche stimolare e far crescere persone di grande esperienza. Se oggi la Toscana può vantare uno dei sistemi di servizi educativi per la prima infanzia più avanzati sia in termini quantitativi che qualitativi d'Italia lo si deve anche ad Enzo Catarsi. "E' una notizia terribile, da non credere - è il pensiero di Vittorio Bugli, che aveva collaborato con Catarsi quando era sindaco di Empoli - E' dura vedere mancare un uomo come lui, innamorato del lavoro e della famiglia.
Mi vengono in mente gli anni in cui ho avuto il piacere di lavorare con lui, io sindaco e lui fondatore e direttore del centro "Bruno Ciari". Aver potuto lavorare a diretto contatto con lui per far crescere i servizi all'infanzia del mio comune e poi vederlo altrettanto impegnato in quelli della Regione è stato un bene prezioso, il cui valore percepisco ora ancor più profondamente". "Con affetto - conclude Stella Targetti - mi piace ricordare che il professore diceva che il nostro è il miglior sistema e mi incoraggiava a promuovere questo fiore all'occhiello del nostro territorio, consapevole umilmente di esserne uno dei protagonisti indiscussi.
Come Regione vorremmo fare intanto una piccola cosa, un piccolo omaggio in confronto all'importanza del suo lavoro: dedicargli il futuro nido aziendale della Regione". «Tutta la comunità dell'Empolese Valdelsa deve molto al professor Enzo Catarsi, che con straordinaria passione e competenza ha coordinato per lunghi anni le attività del Centro Studi Bruno Ciari, da sempre punto di riferimento prezioso per le politiche educative dei nostri comuni, che ha contribuito a rendere efficaci e moderne.
In ogni caso l'influenza e il prestigio di Catarsi, come docente e come organizzatore culturale, andavano ben oltre l'ambito locale e regionale. Accolgo la notizia della sua tragica morte con profondo e sincero dolore. Ai familiari esprimo il mio più profondo cordoglio» questo il ricordo dell’onorevole Dario Parrini del professor Catarsi tragicamente scomparso ieri.