Domani torna l’allarme caldo: il termometro infatti continua a salire anche a Firenze e dopo l’attenzione di ieri e di oggi, domani scatta il primo giorno di allarme, previsto dopo due giorni di temperature elevate consecutive. Il termometro oggi dovrebbe arrivare a 35 gradi e domani potrebbe sfiorare i 39 gradi. E il caldo dovrebbe continuare per qualche giorno con temperature al di sopra della media del periodo. Protezione civile e servizi sociali restano quindi in allerta.
Sempre valide le regole per proteggersi dalla calura, rivolte soprattutto ai bambini, agli anziani e alle persone con patologie particolari: evitare di uscire o di fare attività fisica all'aria aperta nelle ore più calde della giornata; non rimanere sotto il sole a lungo; fare una colazione abbondante e pasti leggeri; bere più acqua e mangiare molta frutta e verdura; utilizzare vestiti chiari e leggeri. In caso di necessità è a disposizione il numero verde dell'aiuto anziani 800-801616. Nel 2012 si è avuta una situazione di diffusa siccità che ha portato ad una grave emergenza idrica e nonostante il clima piovoso degli ultimi mesi la stagione estiva risulta sempre un elemento di criticità.
La società Publiacqua SpA, al fine di evitare sprechi e problemi di approvvigionamento che potrebbero comunque insorgere, ha inviato una nota a tutti i Sindaci suggerendo di emanare apposito provvedimento per la limitazione dei consumi di acqua potabile. Tutti i cittadini sono invitati ad adottare ogni accorgimento finalizzato al risparmio di acqua come ad esempio: impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico; preferire la doccia al bagno, avendo cura in particolare di non far scorrere acqua mentre ci si insapona; non far scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba; etc. Lavoro straordinario per i tecnici del Consorzio di Bonifica Valdichiana Aretina, dopo l’uragano del primo pomeriggio di lunedì 29 luglio.
Nella zona si sono registrate raffiche di vento, piogge, grandine e trombe d’aria di violenza inaudita, come mai si erano viste nelle nostre zone, come testimoniano i cittadini più anziani. Gravissimi i danni arrecati alle coltivazioni agricole, alle strutture produttive e commerciali ed alle stesse abitazioni. Ma l’uragano ha lasciato il segno anche sul reticolo idraulico, per tutta una serie di piante cadute sull’alveo dei corsi d’acqua che, se non prontamente rimosse, in caso di ulteriori piogge, possono rallentare il deflusso, se non costituire dei veri e propri tappi con rischio di esondazioni e danni ulteriori.
Gli interventi del Consorzio sono concentrati principalmente nelle zone più colpite a partire dalla Valdichiana Aretina fino al reticolo idraulico limitrofo alla città di Arezzo e agli stessi fiumi che attraversano la città come il Castro ed il Vingone. Rilievi e sopraluoghi sono stati fatti dai tecnici del Consorzio di Bonifica nei corsi d’acqua nelle frazioni di Rigutino, Policiano, Frassineto, Alberoro, Pieve al Toppo, San Zeno e Bagnoro, dove sono già stati progettati e attivati gli interventi di manutenzione straordinaria e di ripristino.