L’emozione di vivere un tramonto sul mare in una vigna arricchita dalla suggestione delle note di archi dei solisti del MusicalGiglio. Giovedì 25 luglio a partire dalle 19 l’Isola del Giglio ospita “Saluto al sole che pone da un vigneto” (ingresso libero - è consigliato un abbigliamento comodo). Nella vigna dell’Altura di proprietà della famiglia Carfagna, un concerto unico ideato e pensato per il tramonto, i solisti del Musicalgiglio offriranno la loro musica al sole.
Il concerto si articolerà in duetti, trii e quartetti con quattro violoncelli che occuperanno la scena alternandosi a turno per qualche duetto con il violino e la voce. Il pubblico seduto su cuscini, dai terrazzamenti della vigna potrà “perdersi” fino all’orizzonte accompagnato da musica, un paesaggio mozzafiato e un bicchiere di vino Ansonaco del Giglio. I Gigliesi “Sono gigliese e canto. Mi sento tanto felice perché vivo in mezzo al mar” è tratta da una canzone popolare che fotografa un popolo che vive fiero della sua isola e delle sue tradizioni.
Disposto a tutto pur di tramandarle. Come quando i giovani suonano le serenate, ancora oggi, per le coppie di novelli sposi la notte prima della partenza per il viaggio di nozze. Come quando, a settembre, l’intera comunità si ritrova in pizza Gloriosa, a Castello, a ballare fino a tarda notte la danza della Quadriglia. Incuranti dei turisti. Come quando si ritrovano nelle cantine di Castello a fare le merende e le cene e accolgono il visitatore che si affaccia curioso alle loro porte. La musica La musica è un elemento molto presente nella vita dell’isola.
La banda del paese è composta da 25 musicanti che ogni settimana si ritrovano per provare. L’uscita più importante è naturalmente quella per il santo patrono. Anzi, i santi patroni. Perché l’isola si compone di tre centri (Porto, Campese, Castello) e ognuno ha il suo santo da pregare: a Giglio Porto si prega San Lorenzo (10 agosto), a Campese invece San Rocco (16 agosto), mentre a Giglio Castello San Mamiliano (15 settembre), quest’ultimo è il patrono ufficiale che mette insieme tutti i devoti gigliesi. Ma siccome la musica chiama la musica il Giglio da anni ospita grandi musicisti che vi hanno trovato fonte d’ispirazione e riposo.
Il primo ad arrivare, negli anni ’70, fu il violinista Angelo Stefanato, poi il contrabbassista classico Franco Petracchi, poi il violinista Uto Ughi (che nelle serate estive prova i suoi concerti dalla sua casa in piazza della Rocca e il suono del suo violino si spande per le anguste vie del borgo medievale), poi la soprano norvegese Elisabeth Norberg Schulz, vincitrice di un Grammy Award. Insieme, ogni estate, chiamano amici e colleghi per organizzare un festival di musica classica (MusicalGiglio diretto da Daniela Petracchi) che a basso budget ha un programma di grande rilievo e appuntamenti straordinari, come il concerto al tramonto nella vigna a picco sul mare. L’iniziativa si inserisce nel cartellone di appuntamenti del Festival Musicalgiglio di musica da camera in programma fino al 28 luglio a cura del Comune di Isola del Giglio e l’organizzazione della Pro Loco per la direzione artistica di Daniela Petracchi.