Il nostro patrimonio immobiliare è "obsoleto" spiega l'assessore all'Urbanistica del Comune di Firenze, Elisabetta Meucci "Non abbiamo un potere diretto che ci permetta di imporre ai cittadini il rifacimento delle facciate, possiamo operare solo nei casi di emergenza e pericolo evidente intimando la riparazione e la messa in sicurezza del danno, ma non sul ripristino della facciata". E così dopo l'intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco che picconano il cornicione o il terrazzo, assistiamo alla lunga presenza indiscriminata di transenne che delimitano i fabbricati pericolanti in attesa che i condomini rispettino l'ingiunzione della messa in sicurezza del manufatto, o provvedano in altro modo alla sistemazione dei danni. Il Comune di Firenze però attua un'iniziativa che anticipa tutti i comuni italiani e dà il via libera alle richieste per ottenere gli sgravi fiscali previsti per chi decide di riqualificare le facciate degli edifici. Sarà pubblicato domani sulla rete civica del Comune l’avviso pubblico con i criteri necessari ad ottenere l’esenzione del pagamento della Cosap, grazie alla dimostrazione che l’intervento porterà anche un ad un chiaro risparmio dei consumi energetici.
Con la pubblicazione dell’avviso scatterà anche l’anno di validità del provvedimento, che quindi sarà in vigore fino al luglio 2014. “Questa misura riduce in termini non trascurabili il costo dei lavori, visto che fa risparmiare la spesa per l’occupazione di suolo pubblico dei cantieri e dei ponteggi – sottolinea l’assessore alle Politiche del territorio Elisabetta Meucci – Inoltre rafforza ulteriormente gli incentivi del governo per la promozione del risparmio energetico, aiuta la riqualificazione estetica del patrimonio edilizio della città e porta evidenti benefici per l’ambiente.
Senza dimenticare l’impulso che può dare al rilancio di un settore come quello dell’edilizia, che sta vivendo una crisi molto profonda. Insomma, Firenze anche in questo caso si conferma una città all’avanguardia in Italia”. L’Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili, ha promosso una campagna pubblicitaria proprio per far conoscere il provvedimento ed incoraggiare i fiorentini a cogliere questa opportunità. Come spiega l’amministratore dell’Agenzia fiorentina per l’Energia Sergio Gatteschi, grazie al risparmio sul costo della Cosap, il necessario acquisto dei materiali isolanti che fanno ‘tenere il calore’ ai muri degli edifici non sarà più un aggravio di spesa; inoltre sarà possibile accedere al 65% degli sgravi previsti dal governo per l’efficientamento energetico, ed infine si avranno dei sostanziosi risparmi sulla bolletta, che potranno andare dal 20 all’80%.
L’avviso riguarda tutti i residenti del Comune di Firenze che vogliono ristrutturare la facciata della loro casa, sia in condominio che singola, con un progetto che assicuri “un risparmio energetico attraverso il miglioramento dei valori di trasmittanza termica delle componenti trasparenti e/o opache non superiore ai valori limite di cui alla tabella 2 dell’allegato B del DM 11.03.2008 come modificato dal DM 26.01.2010; valori che, nel caso di Firenze, sono quelli indicati dall’area climatica D”. Il progetto dovrà espressamente contenere una serie di elaborati, tutti volti a dimostrare il risparmio energetico e l’aspetto esteriore della facciata prima e dopo l’intervento: diagnosi energetica dello stato attuale; attestato di qualificazione energetica dello stato modificato; relazione tecnico descrittiva dell’intervento; elaborati grafici descrittivi dello stato precedente e dello stato modificato.
Ogni progetto sarà valutato da una commissione composta da un tecnico della Direzione Urbanistica, un tecnico della Direzione Ambiente e un rappresentante dell’Agenzia Fiorentina per l’energia. La Direzione Urbanistica comunicherà al soggetto interessato l’accoglimento o il non accoglimento del progetto; in caso di esame positivo, sarà inoltrata comunicazione alla Direzione Nuove Infrastrutture e Mobilità, che dovrà rilasciare la concessione di suolo pubblico in esenzione dal pagamento Cosap per un periodo di 120 giorni. L’esenzione decadrà qualora i lavori non siano iniziati entro 120 giorni dall’accoglimento del progetto; alla fine dei lavori (e comunque entro un termine non superiore a 240 giorni dall’inizio dei lavori) dovrà essere prodotta alla Direzione Urbanistica una dichiarazione asseverata del Direttore dei Lavori che attesti come le opere realizzate siano conformi al progetto accolto.
In ogni caso, l’asseverazione potrà essere redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito) iscritto al proprio Albo professionale, e dovrà contenere: il valore stimato di trasmittanza dei vecchi involucri e il valore di trasmittanza dei nuovi involucri. Inoltre dovrà essere asseverato che tale nuovo valore rispetta il valore limite di trasmittanza riportato in tabella 2 del D.M. 26 gennaio 2010. La mancata presentazione dell’asseverazione comporterà il pagamento di una penale pari al doppio del valore dell’imposta Cosap per cui è stata concessa l’esenzione. "Questa è un'ottima notizia: a solo un mese dall'approvazione della delibera da parte del Consiglio Comunale, l'amministrazione fa partire lo strumento per darne attuazione".
Così il presidente della commissione Urbanistica di Palazzo Vecchio Mirko Dormentoni che aggiunge: “Domani sarà infatti pubblicato sulla rete civica del Comune l’avviso pubblico, che avrà validità di 1 anno, con i criteri necessari ad ottenere l’esenzione del pagamento della Cosap per i progetti di riqualificazione delle facciate a risparmio energetico. L'amministrazione ha mantenuto l'impegno di dare attuazione in tempi brevi alla delibera approvata dal Consiglio il 17 giugno, dettagliandone i criteri.
Sarà un importante esperimento. Per la prima volta anche il Comune dà agevolazioni per fare interventi edilizi che riducano in modo rilevante i consumi energetici, saremo tra i primi in Italia. Si dà il via ad un aiuto concreto ai cittadini che intendono migliorare sostanzialmente l'estetica e l'efficienza energetica dei propri edifici. E' un importante e concreto segnale di attenzione all'ambiente, all'economia e alla riqualificazione del vasto patrimonio edilizio della nostra città". Dormentoni esprime inoltre soddisfazione “perché con questo avviso pubblico- spiega il presidente- si va a concretizzare uno degli indirizzi espressi in questi anni dalla commissione Urbanistica e dal Consiglio Comunale, contribuendo tra l'altro al raggiungimento degli obiettivi ambientali del Patto dei Sindaci.
Adesso non resta che andare avanti a sviluppare gli altri punti del decalogo sull'efficienza energetica approvato dal Consiglio nel settembre 2012 che riguardano azioni sul patrimonio comunale, revisione e semplificazione del Regolamento edilizio, previsioni del prossimo Regolamento Urbanistico".