"Non si rinunci alla “cura del ferro”, rinviando ogni decisione riguardo la mobilità cittadina, e si rilanci con forza il progetto della tramvia, cantierizzando subito le linee 2 e 3. Sinistra Ecologia e Libertà lancia un appello “a tutti i cittadini, gli intellettuali, i dirigenti e alla stessa amministrazione” affinché la mobilità sostenibile, a cominciare dalla tramvia, torni ad essere al centro del disegno della Firenze del futuro. In un documento sottoscritto dagli eletti in Regione, in Comune, nei Consigli di Quartiere e presentato questa mattina in Palazzo Vecchio dalla responsabile provinciale all'Urbanistica, Serena Jaff, SEL rilancia la necessità di completare quanto prima il sistema tramviaro cittadino, la cui mancata realizzazione rappresenta uno dei punti più critici degli ultimi anni di governo della città. “La questione tramviaria – si legge nel documento – affrontata dall'Amministrazione a mezzo stampa, ma non nelle appropriate sedi istituzionali, è uno dei punti più critici di questi quattro anni della Giunta Renzi.
Per decenni la città, guidata sostanzialmente dallo stesso partito, si è interrogata su quale fosse la soluzione trasportistica migliore per Firenze. La risposta è stata trovata della tramvia: ma questa stessa soluzione, anche dopo il via alle progettazioni esecutive, alle opere preliminari, ottenuti i finanziamenti, sembra oggi messa costantemente in discussione”. Di fatto, nonostante le promesse di “cantieri in mille giorni”, le linee 2 e 3 sono rimaste al palo, fino all'epilogo di questi giorni che hanno visto la perdita dei fondi europei che, nell'attuale situazione economica, corrisponde all'affossamento dell'intero progetto.
Di qui, l'invito di SEL ad una vera presa di coscienza del problema: “E' ora di rendersi conto – si ammonisce nel documento – che Firenze rischia di rimanere con una sola linea tramviaria che da sola non può risolvere la richiesta di mobilità a livello metropolitano e cittadino”. “La nostra azione politica – si legge ancora nel testo – nelle sedi istituzionali e nella società, da oggi, sarà concentrata e serrata affinché i lavori per la linea 2 e 3 della tramvia riprendano il prima possibile e si incominci un lavoro concreto sulla mobilità fiorentina.
Rivolgiamo, infine, un appello civico e civile a tutti i cittadini, gli intellettuali, i dirigenti e alla stessa amministrazione affinché, in un'assunzione di responsabilità collettiva, il rilancio del piano tranviario torni al centro del disegno della mobilità cittadina del futuro”.