Dal concerto dei Marta sui tubi all’incontro con l’economista Fabrizio Barca su come uscire dalla crisi: prosegue sabato 13 luglio Arezzo Wave Love Festival, con oltre 20 eventi tra concerti, incontri, improvvisazioni di danza, performance artistiche e party vintage. Protagonista della giornata il parallelismo tra i nostri giorni e gli anni ’50, un messaggio positivo di ricostruzione, come nel secondo dopoguerra, a base di pochi soldi, molte idee, voglia di ripartire. Il tema è al centro di due incontri: alle ore 15 presso Atelier Mario Hair Art (via Campo di Marte, Arezzo), con il meeting “La rinascita: Fashion and style anni ‘50”, un momento di riflessione su come sia cambiato il costume e la società e quali le trasformazioni della donna e dell’immagine dagli anni ’50 (parteciperanno Mario Hair Art, Angelo Caroli di A.N.G.E.L.O., Mario di Via della Vigna, Giuliano Centrodi di Unoaerre moderarti da Mixo); saranno in esposizione gioielli stile anni '50 e seguirà una degustazione a tema.
Secondo incontro, alle ore 18 presso Villa Oliveto (Civitella in Valdichiana), con l’intervista pubblica all’economista, politico ed ex-ministro Fabrizio Barca, dal titolo “E’ finita la guerra?”, in cui Barca cercherà di fare il punto su quale siano le modalità e le prospettive oggi di crescita, a che punto siamo e quali gli obiettivi a medio e lungo termine per uscire dalla crisi e dare nuovo slancio all’Italia. Con lui l’Assessore alla cultura della Regione Toscana Cristina Scaletti, che darà una lettura del tema in chiave culturale.
L’incontro è moderato dalla giornalista Bianca Di giovanni. La musica prenderà il via dalle ore 16 presso il palco allestito nell’area di Albergo (Civitella in Valdichiana) - ingresso gratuito fino alle ore 20, e poi biglietto da 10 euro - dove, sullo ‘Psycho stage’, si avvicenderanno le band emergenti vincitrici del concorso Arezzo Wave Band: i molisiani Blues Ash of Manhattan, i friuliani Catch a Fyah, gli americani The Veevees, e, alle ore 18.15, i Matti delle Giuncaie, in un live con Erriquez della Bandabardò.
Sul ‘Main stage’, alle ore 20 si esibiranno i pugliesi Plof, gruppo appena nato ma già seguito con interesse dalla critica; alle ore 20.35, i Grimus, band rivelazione della scena indie rumena, per la prima volta in Italia, con il loro sound meticcio, mentre, alle ore 21.50, largo ai Nobraino, per un live adrenalinico, a base di cinismo mescolato con rock d’autore. Seguirà, alle ore 23.10, lo show dei Marta sui tubi, che saranno sul palco di Arezzo Wave con un gradito ritorno, si esibirono infatti al festival molti anni fa, quando ancora non riempivano i club di tutta Italia; proporranno il loro ultimo lavoro, “Cinque, la luna e le spine”.
I Nobraino e i Marta sui tubi saranno intervistati, alle ore 17.30, presso il Bar della Polisportiva di Albergo, dai giornalisti di XL, in un incontro aperto al pubblico. Chiusura, alle ore 00.55, con l’electroswing party “Buonasera signorina” animato da Dj Pony, produttore, dj e fondatore della Feel Good Production, un omaggio agli anni ’50 con i danzatori di Sosta Palmizi che indosseranno vestiti vintage. Completano il programma musicale, sul ‘second stage’ di Albergo, i campani Emmecosta (ore 20.25), gli umbri The soul sailor & The Fuckers (ore 21.40) e i lombardi Le capre a sonagli, che presenteranno l’ultimo album ‘SAdiCAPRA” (ore 23).
Nel programma di sabato, ad Arezzo, anche il workshop di Sosta Palmizi, la mattina sotto le Logge Vasari dalle 10 alle 12, il workshop Contactwave, di danza contact improvisation, presso lo Spazio Seme (via del pantano 36), mentre, alle ore 17.30, i danzatori di Sosta Palmizi, Spazio Seme e la compagnia MM2 di Philadelphia (USA) improvviseranno performances alla stazione di Arezzo in corrispondenza dei treni TFT che porteranno il pubblico alla località Albergo. Domenica 14 inizierà con il concerto speciale del flautista Roberto Fabbriciani che eseguirà musiche dei Beatles, mentre la sera gran finale con Gatti Mezzi, gli svizzeri 77 Bombay Street e Max Gazzè.