La Tribuna di Galileo, tempio laico dedicato alla scienza sperimentale, sarà soggetta nell’arco dei prossimi mesi ad un intervento di sostituzione dell’attuale impianto di illuminazione, il quale mette a serio rischio la conservazione degli affreschi presenti nella sala. La Tribuna di Galileo, inaugurata nel 1841 da Leopoldo II di Lorena, fa parte del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze e rappresenta uno dei pochissimi esempi di stile neoclassico a Firenze.
La Tribuna venne costruita per mano dell’architetto fiorentino Giuseppe Martelli, il quale progettò la sala in due ambienti a pianta quadrata. Mentre l’ambiente centrale è caratterizzato da una volta a crociera con bassorilievi, l’ambiente attiguo all’ingresso presenta una cupola in ghisa e plexiglas, un tempo in ghisa e vetro. La sala può essere considerate come una vera e propria celebrazione della scienza sperimentale: la Tribuna, come il nome suggerisce, è dedicata a Galileo Galilei e venne eretta con lo scopo di collocarvi alcuni strumenti scientifici ideati proprio dallo scienziato toscano.
Gli affreschi e i bassorilievi presenti sulle volte del tempio, inoltre, raffigurano strumenti, scoperte scientifiche e gli scienziati a cui tali scoperte vanno attribuite. Con lo scopo di garantire un’ottimale conservazione del ciclo pittorico e delle decorazioni della Tribuna di Galileo, verrà nei prossimi mesi avviato un intervento volto a sostituire l’attuale impianto di illuminazione con un moderno impianto illuministico a led. L’intervento di conservazione, che si protrarrà per circa un mese, verrà realizzato dal Museo di Storia Naturale di Firenze in collaborazione con Zalando, azienda leader nella vendita online di scarpe e abbigliamento firmati.
Già in passato la Tribuna era stata soggetta ad interventi di conservazione, tra questi il restauro della lanterna in ghisa sovrastante il vestibolo e delle pareti marmoree della sala.