Come si intreccia la storia di San Giovanni Battista con quella della città di Firenze, di cui è il patrono? Cosa accomuna il Battistero, il fiorino - la moneta che fece famosi nel mondo i fiorentini, le erbe aromatiche che nei tempi antichi si usava raccogliere proprio in questi giorni e la leggenda del giglio fiorentino? Attorno a tutto questo è tessuto l’evento teatrale “San Giovanni Battista fra riti e miti”, organizzato dall’Università di Firenze lunedì 24 giugno presso l’Orto Botanico “Giardino dei Semplici” (dalle ore 20 - Via P.A.
Micheli, 3). Lo spettacolo, ricco delle tradizioni e suggestioni legate alla festa religiosa e al solstizio d’estate, è ideato e diretto da Teresa Megale, delegato per le attività artistiche di Ateneo. La performance prevede la Lectio di Anna Benvenuti, docente di Storia Medievale presso l’Ateneo fiorentino, dal titolo “Una storia di storie: San Giovanni Battista a Firenze”, e la rappresentazione “Gli inganni di San Giovanni” a cura della Compagnia teatrale universitaria “Binario di Scambio”, con la regia di Fabio Cocifoglia (testi da Paolo Mantegazza e altri).
Accolti dal suono dei tamburi, gli spettatori parteciperanno a una speciale parata nel Giardino dei Semplici. Coinvolti nella raccolta delle erbe di San Giovanni, arriveranno alla fontana delle ninfee per “immergersi” nel racconto della storia del Santo e rivivere la leggenda dell’Iride fiorentina. L’evento, gratuito, è promosso dal Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell’Ateneo fiorentino, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze.