Io Vagabondo è il libro scritto dal tastierista dei Nomadi e che ripercorre i 50 anni di vita della band, dai gloriosi anni Sessanta, al beat, passando per le proteste studentesche, gli anni Settanta con Francesco Guccini, gli anni bui della contestazione fino alla scomparsa dell’altro fondatore del gruppo Augusto Daolio. Il volume, come annunciato stamani dal presidente del consiglio comunale Eugenio Giani e dall’assessore alle politiche culturali del Comune di Pontassieve Alessandro Sarti, sarà presentato mercoledì 29 maggio alle 17 nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio.
In quell’occasione il presidente Giani consegnerà a Beppe Carletti il Marzocco di Firenze come premio alla carriera. “E’ un bel libro – ha detto Giani- che diventerà presto un best seller. Questo bel testo che siamo contenti di presentare in Palazzo Vecchio offre uno spaccato della nostra musica italiana e, in qualche modo, anche dell’Italia di quegli anni. E’ un romanzo che racconta la vita di Beppe Carletti, un italiano nomale, un uomo di umili origini partito da un piccolo paesino e arrivato a vendere 15milioni di dischi e riuscendo a tenere in vita il gruppo, nonostante tutto”.
Alla presentazione di mercoledì, interverranno, oltre a Beppe Carletti e il presidente Giani, la giornalista de La Nazione Titti Giuliani Foti, il presidente dell’associazione “Toscana Musiche” Gianni Pini, l’assessore alla cultura di Pontassieve Alessandro Sarti.