Firenze, 14 marzo 2013- La storia dei maglifici di Signa, che per decenni sono stati il fulcro economico e sociale di un territorio, è al centro del libro Appunti di maglia (pp. 152, euro 12) in uscita domani per Polistampa. Il volume, nato da una ricerca svolta dall´associazione culturale Exinea, costituisce una vera e propria storia della maglieria raccontata dai protagonisti e dai loro discendenti. Dopo la lunga stagione della paglia, che interessò la piana fiorentina sin dai primi anni del ´700 per raggiungere il suo culmine tra ´800 e ´900, Signa assistette all´inizio degli anni ´40 alla nascita e allo sviluppo dei primi maglifici.
I manufatti in lana, spesso frutto del lavoro domestico, entrarono a far parte progressivamente del vivere quotidiano fino a rappresentare, intorno agli anni ´80, il più importante fattore di sviluppo economico e sociale del territorio. Molte imprese di maglieria erano state fondate o dirette da donne già impiegate nella produzione di cappelli e borse di paglia, e donne erano la maggior parte delle lavoratrici. Molte di esse figurano tra le autrici del libro, e offrono nei loro interventi una preziosa testimonianza sulla nascita e lo sviluppo delle imprese sorte nel periodo della ricostruzione post-bellica e del boom economico, ricostruendo così il clima sociale e culturale dell´epoca.
"La conoscenza del passato", scrive nel suo testo introduttivo il sindaco di Signa Alberto Cristianini, "in un momento particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo, arricchirà la memoria e offrirà l´opportunità di individuare le radici culturali del nostro territorio che, opportunamente, si alimentano di nuova linfa per diventare origine di nuovi fenomeni e tradizione". Gherardo Del Lungo