E’ stata presentata questa mattina a Palazzo Vecchio l’iniziativa del Corteo per i Martiri delle Foibe e gli esuli istriani e dalmati del 9 marzo prossimo a Firenze. Ad illustrare i dettagli dell’appuntamento i consiglieri di Fratelli d’Italia Francesco Torselli e Stefano Alessandri, l’On. Achille Totaro, il responsabile di Casaggì (anche quest’anno organizzatrice dell’evento) Marco Scatarzi, e rappresentanti delle sigle che hanno aderito, Angela Sorice per Azione Universitaria, Fabio Barsanti per Casa Pound, Pierluigi Pozzi e Margherita Bellan per La Destra. “Come ogni anno – hanno dichiarato Torselli, Alessandri e Totaro – la scelta è quella di un corteo aperto a tutti i cittadini senza alcuna bandiera che non sia il Tricolore.
A Firenze non solo continua a mancare un’iniziativa istituzionale per ricordare questa tragica pagina di Storia chiusa nel cassetto per troppi anni, ma l’unico spazio dedicato alla memoria dei martiri italiani è rappresentato da un parcheggio ai margini di un viale. Troviamo tutto questo avvilente, e ancor più avvilente che nella zona di piazza Savonarola, da dove partirà come ogni anno il corteo, siano ricomparse scritte che inneggiano a Tito e alla Jugoslavia. Facciamo appello al sindaco perché ‘rottami’ questa frangia di persone che evidentemente approfittano della ricorrenza del ricordo delle stragi nelle foibe per acquisire visibilità ai loro deliri antistorici, e faccia cancellare al più presto le scritte”. “Altro discorso merita il contro-corteo, anche quest’anno autorizzato dalla Questura – hanno aggiunto gli esponenti di FdI –: si permette lasciandolo svolgere di militarizzare per un giorno la città, con disagi ai cittadini e con costi per l’impiego delle forze dell’ordine che ci piacerebbe conoscere nel dettaglio.
Il tutto per consentire che la violenza ideologica si mescoli a quella che è sempre stata e resta una manifestazione pacifica e apartitica, aperta a tutti gli italiani che vogliano ricordare i propri fratelli caduti”. Il corteo si muoverà dalle 15 da piazza Savonarola per poi raggiungere Largo Martiri delle Foibe, dove la manifestazione si concluderà con l’intervento, tra gli altri, dell’On. Giorgia Meloni. Gli organizzatori hanno specificato che la scelta del 9 marzo (mese dichiarato quest’anno ‘del ricordo’) è stata fatta per evitare strumentalizzazioni politiche “che sarebbero state inevitabili il 10 febbraio, a pochi giorni dalle elezioni”.