Firenze - "Pensare a nuovi spazi per la socialità e la cultura con parchi e aree verdi tematiche ad essi collegati, rilanciare il progetto dell'Urban Center alla vecchia centrale termica per dare un'anima e nuova centralità a Novoli, quartiere in eterno divenire”. È l'appello lanciato dagli architetti di Firenze, in occasione del primo appuntamento di "Firenze che sarà", ciclo di assemblee pubbliche promosse dall'Ordine degli architetti di Firenze, dalla Fondazione "Professione architetto" e da Image, per discutere del futuro urbanistico della città a partire dalla visione di filmati di architettura, che si è aperto ieri pomeriggio a Novoli, allo store Saturn.
All'incontro, accanto agli architetti, hanno preso parte l'artista fiorentino Giacomo Costa, il presidente del Q5 Federico Gianassi, i rappresentanti del blog "Vivere Novoli” e gli abitanti del quartiere. Durante l'incontro è emersa l'esigenza di dotare il quartiere di un nuovo centro attrattivo di tipo culturale e aggregativo. "Una fetta di città grande e qualificata come la porta a nord di Firenze, sempre più votata a diventare lo snodo infrastrutturale principale della città, a maggior ragione in vista del potenziamento dello scalo aeroportuale di Peretola, dovrebbe dotarsi di funzioni di qualità che le consentano di vivere durante tutto l'arco delle ore del giorno, di attrarre abitanti e di acquistare quella centralità che le compete", osservano gli architetti. A questo scopo, l'appello a pensare per Novoli "nuovi spazi culturali e per la socialità che diano un'anima a un quartiere in continuo work in progress".
"Seppur importanti – precisano gli architetti – non bastano le funzioni di pubblica utilità e di svago svolte dal centro commerciale e dalla multisala cinematografica. Solo nuovi luoghi per la socialità collegati a parchi e aree tematiche che facciano da cerniera tra l'università e il palazzo di giustizia potrebbero dare respiro e dignità a un quartiere avvertito oggi solo come un luogo di passaggio, di interscambio dei flussi da e per la città, e troppo poco come un luogo di vita cittadina". Un progetto che potrebbe trovare radici nella ex centrale termica Fiat di Novoli, abbandonata ormai da anni.
A tale proposito gli architetti si rivolgono all'amministrazione comunale per sapere che fine ha fatto il progetto che prevedeva proprio lì la realizzazione di un Urban Center. "Accantonato il concorso di idee del 2004, l'amministrazione aveva annunciato che i lavori di recupero sarebbero partiti nel corso del 2012. Tutto invece ancora tace. A quando – chiedono gli architetti - la riqualificazione della vecchia ciminiera e la sua restituzione alla città?". Gli incontri di "Firenze che sarà" torneranno giovedì 28 marzo a Ponte Greve.